Il femminicidio è avvenuto nella serata di ieri, 7 marzo 2023, a Rosarno.
Il corpo della vittima, una donna ucraina di 35 anni, è stato ritrovato nella casa in cui viveva insieme al compagno. L’uomo è sospettato di omicidio.
Femminicidio a Rosarno, identificato il compagno della 35enne
La donna uccisa a Rosarno, si era trasferita in Calabria da molto tempo e viveva in un appartamento insieme al compagno, anche lui di origini ucraine. Il cadavere della 35enne è stato rinvenuto proprio all’interno della sua abitazione nella tarda serata di ieri, martedì 7 marzo, alla vigilia del giorno della festa della donna.
A ritrovare il corpo senza vita della donna è stato il proprietario dell’appartamento. Al momento, il principale sospettato del femminicidio è il compagno della vittima. Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, l’uomo era già fuggito e aveva fatto perdere le sue tracce.
Gli investigatori hanno subito iniziato le ricerche e hanno individuato e fermato l’uomo nella campagne di Rosarno diverse ore dopo.
Riscontrati segni di violenze precedenti sul corpo della vittima
Da un primo esame del medico legale, pare che, sul corpo della 35enne ucraina siano stati riscontrati diversi segni di violenze e colluttazioni anche pregresse.
Secondo quanto ricostruito dopo aver sentito le testimonianze dei vicini di casa della coppia che viveva in un appartamento di via Medmea a Rosarno, entrambi avrebbero avuto nel corso degli anni dei seri problemi di alcolismo. I vicini di casa, infatti, hanno raccontato alla Polizia di Stato di aver udito spesso delle accese discussioni tra i due.
Secondo gli investigatori, il possibile movente del drammatico gesto dell’uomo potrebbe essere scaturito da una di queste liti. Non si esclude, infatti, che l’uomo possa aver colpito ripetutamente la donna durante un’accesa discussione, fino ad ucciderla.
Sarà ora compito degli agenti del Commissariato di Gioia Tauro, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi, a portare avanti le indagini tentando di ricostruire con esattezza quanto è accaduto ieri sera.
Casi di femminicidio nel 2022: i dati
In occasione della ricorrenza dell’8 marzo, è stata realizzata un’analisi dalla Direzione Centrale della Polizia Criminale che mette in evidenza il drammatico aumento dei casi di femminicidio negli ultimi 4 anni.
Secondo il report, solo nel corso dell’anno appena trascorso i casi di Femminicidio sono stati 103 e 61 di questi sono avvenuti per mano di un compagno o di ex, mentre, 34 di questi son stati compiuti da un genitore o da un figlio. Tuttavia, con l’arrivo del nuovo anno, le cose non sono migliorate. Già dai primi mesi del 2023, infatti, si sono registrati 20 casi analoghi.
Come emerge dai dati raccolti a partire dall’1 gennaio e fino al 5 marzo 2023, si sono registrati 56 casi di omicidi, che contano tra le vittime 20 donne e 18 di queste sono state uccise proprio nel contesto familiare e affettivo. Tra queste, sono 11 le donne uccise dal proprio partner o dall’ex compagno.
A questi dati vanno poi aggiunti gli ultimi due casi, ovvero, quello dell’anziana donna uccisa dal marito a Trieste pochi giorni fa, il 6 marzo, e il femminicidio avvenuto ieri sera a Rosarno, in provincia di Reggio Calabria.
Dai dati raccolti emerge inoltre, che nella maggior parte degli omicidi che si sono consumati in ambito familiare è preminente l’uso di armi improprie o armi bianche e solo in pochi casi sono state utilizzate armi da fuoco. Nei casi in cui si registrano crimini più cruenti, inoltre, questi sono spesso associati ad altri gravi crimini che provocano sulle vittime dei gravi effetti fisici e psicologici.
Infine, un significativo decremento si registra invece nei cosiddetti reati spia. Nell’anno precedente i numeri correlati ad atti persecutori e a maltrattamenti contro familiari e conviventi sono decisamente diminuiti.