Pagamento Carta acquisti marzo 2023. La Carta Acquisti 2023 Inps è una Card prepagata che viene ricaricata ogni 2 mesi. Si tratta di un beneficio economico messo a disposizione dal Governo Italiano, per agevolare le spese di prima necessità sia per i genitori con figli minori di 3 anni e sia per i “senior” con un’età superiore ai 65 anni. 

L’accredito relativo alla Social Card non segue mai un calendario preciso. Ad esempio, per il bimestre gennaio-febbraio, gran parte delle ricariche sono arrivate a febbraio inoltrato.

Pagamento Carta acquisti marzo 2023

L’INPS dovrà completare le lavorazioni relative agli accrediti per i mesi precedenti non ancora erogate: concluse queste lavorazioni, dovrebbero partire quelle pertinenti al bimestre marzo-aprile 2023.

La Carta Acquisti 2023, come già detto viene ricaricata ogni bimestre dall’Inps, con un importo di 80 euro. E’ possibile utilizzarla in tutti i negozi abilitati con il circuito MasterCard e nei negozi e supermercati convenzionati. 

Come verificare il pagamento

E’ possibile verificare in ogni momento il pagamento Carta Acquisti di marzo 2023.

Il saldo della Social Card può essere infatti verificato utilizzando i numeri 800 666 888 (da fisso) e 199 100 888 (da cellulare).

È inoltre possibile registrare la propria Carta Acquisti mediante il numero 800 130 640 per ricevere un SMS ogni volta che l’INPS provvederà ad una ricarica.

Requisiti per maggiori di 65 anni

  • essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; ovvero familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; ovvero rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
  • essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
  • avere trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono pari o inferiori a 7.640,18 euro all’anno o di importo inferiore a 10.186,91 euro se di età pari o superiore a 70 anni;
  • avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), in corso di validità, inferiore a 7.640,18 euro;
  • non essere, singolarmente, né insieme al coniuge:
    1. intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
    2. intestatario/i di utenze elettriche non domestiche;
    3. intestatario/i di più di una utenza del gas;
    4. proprietario/i di più di un autoveicolo;
    5. proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
    6. proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
    7. titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15mila euro.
  • non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni in quanto ricoverato in istituto di lunga degenza o detenuto in istituto di pena.

Requisiti per minori di 3 anni

  • essere in possesso della cittadinanza italiana; ovvero della cittadinanza di uno Stato appartenente all’Unione Europea; ovvero familiare di cittadino italiano, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero familiare di cittadino comunitario, non avente la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione Europea, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; ovvero rifugiato politico o titolare di posizione sussidiaria;
  • essere cittadino regolarmente iscritto nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
  • avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente), in corso di validità, inferiore a 7.640,18 euro;
  • non essere, singolarmente, né con il/la sottoscritto/a e con l’altro esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario:
  1. intestatario/i  di più di una utenza elettrica domestica;
  2. intestatario/i di più di una utenza elettrica non domestica;
  3. intestatario/i di più di due utenze del gas;
  4. proprietario/i di più di due autoveicoli;
  5. proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
  6. proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di categoria catastale C7;
  7. titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilavato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15mila euro.

Come richiederla

Per la richiesta della Carta acquisti è necessario presentare una serie di certificati, tra cui: reddito ISEE in corso di validità, codice fiscale, documento di identità dei membri familiari e stato di famiglia.

Dal successivo anno e a seguire, non sarà necessario presentare la domanda, ma occorre aggiornare il certificato ISEE e la Dichiarazione Sostitutiva Unica – DSU. Un operazione eseguibile direttamente online utilizzando i servizi disponibili dell’INPS o avvalendosi di caf o patronato.

L’INPS in assenza di rinnovo del certificato ISEE provvede a sospendere l’erogazione del contributo.