Migranti morti a Crotone, svolta nelle indagini. Preso l’ultimo scafista. È un cittadino turco di 28 anni il quarto scafista arrestato per il tragico naufragio di Steccato di Cutro che ha provocato, ad oggi, la morte di 72 persone a cui si aggiungono ancora decine di dispersi.

L’uomo è stato rintracciato in Austria, grazie alle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Crotone. La sua individuazione è stata possibile anche grazie alle testimonianze raccolte tra i superstiti della tragedia che lo hanno descritto come uno degli scafisti che si sarebbe preoccupato anche di gestire i problemi meccanici del peschereccio durante la traversata. Il ventottenne era riuscito a fare perdere le sue tracce subito dopo lo sbarco.

Migranti morti a Crotone. L’identità dello scafista

Si chiama Gun Ufuk, turco di 28 anni, il quarto scafista ritenuto dalla Procura di Crotone uno dei responsabili della traversata da Smirne all’Italia

L’uomo si è reso irreperibile dopo il naufragio. Gun Ufuk, secondo il gip Michele Ciociola, che ha emesso l‘ordinanza di custodia cautelare, sarebbe stato “lo scafista che conduceva l’imbarcazione e curava la motoristica del natante“.

Secondo il racconto di alcuni dei superstiti, Gun Ufuk, era colui che “faceva anche il meccanico quando la barca ha avuto problemi con il motore”. “Sulla seconda imbarcazione l’ho visto più volte guidare”, racconta il sopravvissuto all’Adnkoronos