Stefano Bonaccini è stato ospite, stasera, di Carta Bianca su Rai 3. Il Presidente dell’Emilia-Romagna ha commentato l’esito delle Primarie del Pd che lo hanno visto perdere contro Elly Schlein. Il suo commento:

Penso che sia cresciuta via via nelle settimane e dopo le sconfitte elettorali è cresciuta una voglia di cambiamento che Elly Schlein ha interpretato meglio di me. Penso di aver fatto bene a candidarmi e lo rifarei: ho perso ma ho raccolto quasi la metà degli elettori e più della metà degli iscritti. Volevo rafforzare il Pd ed allargare il centrosinistra per battere la destra, lo farà Elly Schlein. Partito unito? Non ho dubbi che sarà il primo grande obiettivo di Schlein. E, se lo vorrà, sarò pronto a darle una mano. Il popolo del Pd si aspetta da noi maturità. Togliamoci le magliette del tifo, l’unica che dobbiamo indossare è quella del Partito Democratico.

Uno dei temi sarà capire dove collocare Bonaccini e la sua area nel nuovo Pd. Secondo indiscrezioni Schlein avrebbe in mente, per lui, il ruolo da Vicesegretario. Ma Bonaccini, pare, preferirebbe fare il Presidente del Pd. In risposta alla domanda di Bianca Berlinguer il diretto interessato ha detto:

Ci siamo visti sabato ma non abbiamo parlato di ruoli, bensì di cosa si deve fare per rilanciare il Pd. Si vota già in qualche regione ed in alcuni comuni. Poi ci sono le europee e di nuovo in altre regioni. C’è da introdurre un lavoro serio ed importante. Ruoli? Sicuramente ne parleremo, io mi metterò a disposizione dove lei crede che io possa essere utile. L’importante è lavorare insieme. Domenica c’è l’assemblea e capiremo come potremo condividere insieme, da subito, un percorso unitario per il futuro del Pd.

Bonaccini su Ucraina, termovalorizzatori ed alleanze

Dopo la panoramica post voto, ci si è addentrati nei temi specifici che riguarderanno il posizionamento del Pd di Schlein. Per quanto concerne l’Ucraina, argomento molto atteso, Bonaccini si è detto molto vicino alla posizione della neosegretaria:

Penso sia stato giusto dare armi all’Ucraina. Ci aspettiamo dall’Ue un’azione diplomatica forte per la fine della guerra. Schlein ha parlato di integrità dei confini ucraini e la ritento una posizione netta, anche di più di quelle di Berlusconi e Salvini che spesso sono stati ambigui. Siamo su una strada unitaria.

Il Presidente emiliano-romagnolo è intervenuto anche sul tema del termovalorizzatore sul quale si è detto favorevole perseguendo, tra le altre cose, la linea del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri. Le sue parole:

Sono a favore al termovalorizzatore. In una transizione ecologica, permettono di evitare le discariche. La prospettiva è la raccolta differenziata, e questa porta a chiudere i termovalorizzatori. Credo sia la visione prevalente nel Pd.

E veniamo al tema delle alleanze. Stefano Bonaccini, pur ammettendo tra le righe che per battere la destra è necessario ricostruire il perimetro della coalizione, ammette che il suddetto è un tema non all’ordine del giorno. O meglio, con le elezioni europee lontane, un argomento non cogente. Il suo commento:

Il Pd deve pensare, adesso, a rigenerare sé stesso. Non c’è urgenza, ora, sulle alleanze. Il prossimo appuntamento sono le europee dove si vota con il proporzionale puro. Certo, se dobbiamo rubarci i voti la somma è zero e la destra vince. Il Pd deve essere la grande forza del centrosinistra ed aggregare chi vuole esserci. Sono d’accordo con Schlein: prima delle alleanze troviamo intesa sui singoli temi.