Il tema migranti spacca l’Onu e Londra. A pochi giorni dalla definitiva sistemazione della sanguinosa Brexit che ha diviso Ue e Uk, con le frontiere irlandesi finalmente definite, per il governo di Sua Maestà una nuova grana internazionale.

Cosa prevede il piano migranti di Londra criticato dall’Onu

L’obiettivo del governo di Rishi Sunak è quello di porre fine all’attraversamento del Canale della Manica dalla Francia verso le coste britanniche tanto per salvare vite quanto per impedire l’immigrazione irregolare, con la promessa di bandire tutte le forme di richiesta di asilo per coloro che arrivano con piccole imbarcazioni. Il primo ministro ha dichiarato che il piano “riprenderà il controllo dei nostri confini una volta per tutte”:

Questa nuova legge invierà un chiaro segnale: chi arriva illegalmente in questo Paese sarà rapidamente allontanato.

Chi espulso dopo viaggio non potrà rientrare in Uk

Nel piano contro le emigrazioni illegali di Downing Street viene previsto che, a chiunque venga espulso dopo aver compiuto il pericoloso viaggio dalla Francia, sarà vietato rientrare nel Regno Unito e richiedere la cittadinanza britannica. Questo per porre il ministero dell’Interno della corona e il suo ministro Suella Braverman nella condizione di dover espellere i migranti illegali, anteponendo gli altri diritti previsti dalla legge britannica ed europea sui diritti umani. Come ha ribadito la stessa Home Secretariat al The Telegraph:

“Io e il primo ministro abbiamo lavorato instancabilmente per assicurarci di avere un disegno di legge che funzionasse: abbiamo spinto i confini del diritto internazionale per risolvere questa crisi”.

I migranti verrebbero così rimpatriati nel loro Paese d’origine o verso una destinazione “sicura” come il Ruanda, secondo una partnership molto contestata concordata dal Regno Unito, firmato allora dal premier Boris Johnson, e i loro diritti di ricorso legale verrebbero drasticamente ridotti.

Migranti, l’Onu boccia il piano inglese

Secondo una nota diffusa dall’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite, questo piano sarebbe volto a negare il diritto di asilo o lo status di rifugiato. Secondo l’Unhcr infatti

“La legislazione, se approvata, equivarrebbe a un divieto di asilo, estinguendo il diritto di chiedere lo status di rifugiato nel Regno Unito per coloro che arrivano irregolarmente, non importa quanto genuina e convincente possa essere la loro richiesta”