Bonus barriere architettoniche 2023: la Legge di Bilancio 2022 ha introdotto una nuova agevolazione con il fine di sostenere la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti.
Questa possibilità, inizialmente, era prevista solamente per l’anno 2022, ma poi è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 dalle disposizioni contenute all’interno della Legge di Bilancio 2023.
In particolare, sono previste le seguenti tipologie di agevolazioni per quei soggetti che decidono di effettuare degli interventi per eliminare le barriere architettoniche:
- una detrazione IRPEF pari al 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 (36% dopo questa data) per la ristrutturazione edilizia dell’immobile;
- una detrazione pari al 75%, introdotta dalla Legge di Bilancio 2022 e prorogata fino al 31 dicembre 2025 dalla Legge di Bilancio 2023;
- una detrazione relativa al Superbonus 110%, per quanto riguarda la realizzazione dei c.d. interventi “trainati”.
Senza perderci troppo in chiacchiere, però, andiamo subito a vedere tutto ciò che riguarda il bonus barriere architettoniche 2023 e come usufruire della detrazione del 75% per la loro eliminazione.
Bonus barriere architettoniche 2023: come funziona la detrazione del 75% delle spese sostenute per la loro eliminazione? Ecco quali sono le spese detraibili
Le agevolazioni per l’eliminazione delle barriere architettoniche sono, per l’appunto, dedicati a quei contribuenti che decidono di effettuare degli interventi per superare ed eliminare le barriere architettoniche.
In particolare, per i lavori che sono stati o che vengono effettuati su edifici già esistenti, a partire dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2025, viene corrisposta una detrazione fiscale del 75%, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo.
Il contribuente, in alternativa alla detrazione IRPEF, potrà scegliere di cedere il proprio credito a soggetti terzi oppure di optare per lo sconto in fattura.
La detrazione fiscale del 75% deve essere calcolata sulle spese documentate di importo complessivo non superiore a:
- 50.000 euro, per quanto riguarda gli edifici unifamiliari o le unità immobiliari che sono situate all’interno di edifici plurifamiliari, i quali risultano essere funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per quanto riguarda gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
- 30.000 euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per quanto riguarda gli edifici composti da più di 8 unità immobiliari.
Qualora gli interventi vengano effettuati all’interno di un condominio, sarà necessaria l’approvazione dei lavori mediante il ricorso allo strumento della delibera condominiale, con votazione che sarà considerata favorevole nel caso in cui si raggiunga il consenso della maggioranza dei partecipanti all’assemblea, i quali rappresentano 1/3 del valore millesimale dell’edificio.
Oltre alla detrazione IRPEF del 75%, i soggetti che decidono di effettuare degli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di barriere architettoniche in edifici già esistenti, potranno beneficiare anche delle seguenti agevolazioni:
- la detrazione IRPEF per ristrutturazione edilizia dell’immobile, grazie alla quale si può ottenere uno sconto sul pagamento delle imposte in sede di dichiarazione dei redditi, pari a:fino ad un importo massimo pari a:
- il 50%, fino ad un importo massimo di 96.000 euro, qualora la spesa sia stata sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024;
- 36%, fino ad un importo massimo di 48.000 euro, qualora la spesa sia stata sostenuta a partire dal 1° gennaio 2025;
- la detrazione del 110% (Superbonus) prevista per gli interventi “trainati”, se eseguiti congiuntamente a determinati interventi “trainanti”.
Spese detraibili:
- 50% / 36% – ascensori e montacarichi, elevatori esterni all’abitazione, sostituzione di gradini con rampe, realizzazione di strumenti che favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave;
- 75% – prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità, l’adattabilità e la visitabilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche;
- 110% – eliminazione delle barriere architettoniche, effettuata per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione alle persone con disabilità grave.