Un violento scontro tra aerei militari è avvenuto questa mattina, martedì 7 marzo, a Guidonia, portando alla morte dei due piloti che erano alla guida dei mezzi. L’incidente è avvenuto nel corso di una missione addestrativa pre-pianificata, a pochi chilometri dall’aeroporto della cittadina, dove ha base il 60esimo Stormo dell’Aeronautica Militare. Uno dei due mezzi è caduto nella strada di un centro abitato, con il pilota che, prima di schiantarsi, ha cercato di direzionarlo per recare il minor danno possibile a cose e persone. Un compito riuscito dal momento che i danni sono stati decisamente limitati.
Scontro tra aerei militari, chi erano i piloti?
Marco Meneghello e Giuseppe Cipriano, sono questi i nomi dei due militari morti nell’impatto. Entrambi facevano parte del 60esimo Stormo dell’Aeronautica Militare, seppur con gradi diversi. Il primo, infatti, era un tenente colonnello, mentre il secondo un colonnello, tutti e due con un ampia esperienza di volo alle spalle.
Cipriano, nato a Taranto il 5 febbraio 1975, aveva da poco compiuto 48 anni, ed era il più esperto dei due piloti. Era entrato in Aeronautica nel 1996, dopo aver frequentato il 117simo corso Allievo ufficiale come pilota di complemento. Aveva alle spalle più di sei mila ore di volo, effettuate sia all’interno dei confini nazionali, sia con operazioni al di fuori di questi. Era istruttore sui veicoli U208A, Aliante G103, MB339-CD.
Meneghello, nato a Legnano, in provincia di Verona, il 18 Agosto 1977, avrebbe compiuto 46 anni tra qualche mese. Entrato in Aeronautica nel 1999, dopo aver preso parte del 119simo corso Allievo ufficiale pilota di complemento, ossia due corsi dopo Cipriano. Sulle spalle aveva poco meno della metà delle ore di esperienza del suo collega, fermandosi “solamente” a 2.600 ore di volo, era un pilota istruttore abilitato sui velivoli U208A, Aliante G103. Da qualche tempo si occupava anche di portare avanti il progetto dell’Aeronautica nelle scuole superiori.