Alessandro Sallusti giornalista di Libero intervista video ai microfoni di TAG24. Uno degli ospiti più attesi alla Sala Zuccari del Senato per il convegno European Media Freedom Act – oltre a Simona Ventura al debutto nelle vesti di editrice di un quotidiano – era sicuramente il giornalista, penna tra le più graffianti e volto televisivo apprezzato nei programmi di approfondimento politico.

Il tema della libera informazione lo riguarda da vicino, dato che ha (scherzosamente) spiegato che ormai per la sua azienda “Non assumo più giornalisti, ma ingegneri informatici. Combatto ogni giorno una guerra contro un algoritmo che preferisce la quantità delle informazioni. Tutto questo porta al propagarsi delle fake news”. A margine del convegno il giornalista in una intervista a Tag24,, ha toccato anche tematiche di attualità quali lo scontro tra studenti a Firenze e la situazione politica attuale con il consenso crescente per Giorgia Meloni.

Alessandro Sallusti intervista video

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Alessandro Sallusti quando gli chiediamo della lotta con l’algoritmo di Google è piuttosto risoluto, “Noi siamo qui a discutere delle regole dell’informazione, ma è già scappata perché la circolazione è monopolio di questi grandi gruppi. Possono decidere cosa circola e a che velocità lo fa, arrivando a manipolare l’opinione pubblica”, mentre ribadisce la necessità di mettere una regolamentazione chiara per l’informazione sui social networkPenso sia importante mettere delle regole in qualsiasi campo. L’informazione è libera, ma deve rispettare delle regole. Io per esercitare il mestiere sono iscritto ad un ordine e devo attenermi a degli statuti. Ci siamo messi in testa che la libertà coincide con l’assenza di regole, in realtà è rispettarle perché altrimenti si entra nell’anarchia che è un’altra cosa. Il mondo dei social network è anarchico, senza regole. Ha un eccesso di informazioni che coincide per forza di cose con una scarsa qualità e la pericolosità dell’informazione”.

La violenza giovanile non è solo di destra

“In Italia e nel mondo abbiamo un problema della violenza giovanile”, spiega Alessandro Sallusti quando gli chiediamo un commento sui fatti accaduti davanti la scuola di Firenze “Pensano di risolvere tutto con le scazzottate, ma questo avviene dalla notte dei tempi con ogni generazione che ha avuto i temi per cui lottare. Principalmente a darsele sono i ragazzi più invasati di destra e sinistra, improvvisamente si scopre che i picchiatori sono di destra e le vittime quelli di sinistra ma non è vero. Il pensiero unico vuole che si dica questo, se si picchiano ragazzi di sinistra si ferma il paese mentre quando accade il contrario non finisce neppure sui giornali. Il pensiero plurimo è che i ragazzi non dovrebbero prendersi a botte, se accade però non si può dire che siamo tornati al fascismo”.

Il monito lanciato in tv su Elly Schlein e l’elogio a Giorgia Meloni

Negli scorsi giorni Alessandro Sallusti in tv aveva lanciato l’allarme sulla possibilità che Elly Schlein potesse fomentare la protesta di piazza, ma intanto loda pienamente il lavoro della premier che sta completamente ribaltando la narrazione politica che era stata paventata dalla sinistra al momento di insediamento di questo governo “Io credo che debba cadere la narrazione falsa della destra ed è un percorso lungo. Tutti avevano detto che se la Meloni fosse diventata presidente del Consiglio sarebbe venuto giù il paese e l’Europa ci avrebbe mandati a cagare, in realtà è successo il contrario. È cresciuto il gradimento di Giorgia Meloni, non quello di Fratelli d’Italia. La destra ha dimostrato che non è belzebù, sa stare a tavola. Lo fa in modo diverso dalla sinistra, se questo a loro non piace è legittimo”.