Lo scorso novembre, in Cina, un uomo uccise due persone a causa di un grave incidente, dando la colpa a Tesla per il malfunzionamento dei freni, portando nuovamente nella bufera la società automobilistica. L’uomo, infatti, aveva incolpato il pilota automatico, presente su tutte le macchine firmate dall’azienda di Elon Musk, che aveva ritardato la frenata della sua auto, andando ad investire i due malcapitati. I dati dell’Event Data Recorder, ossia la scatola nera, però, hanno dato un responso ben diverso rispetto alla storia che l’uomo aveva inizialmente raccontato, con tanto di pubblicazione online di un altro proprietario cinese di una Tesla. La colpa, infatti, è esclusivamente del conducente.
Accuso Tesla di una malfunzionamento ai freni
Stando a quanto riportato dalle investigazioni fatte e dai dati che sono emersi a seguito dell’incidente, negli istanti subito prima dell’incidente il pedale dell’acceleratore risultava tenuto al 100%, senza l’applicazione di nessun freno. Inoltre, il volante ha mostrato input durante quel lasso di tempo, quindi il pilota automatico non era attivo e il sistema di controllo della stabilità dell’auto era attivato. Insomma una situazione in cui, nonostante le numerose vicissitudini legate ai malfunzionamenti delle Tesla, l’errore è solamente umano.
Nel video dell’incidente si vede l’auto che sfreccia a tutta velocita travolgendo chiunque e qualunque cosa per poi scontrarsi contro un negozio, è stato un evento dato da un errore umano. Miracolosamente il conducente della macchina si riuscì a salvare, ma lo stesso non si è potuto dire di due passanti, capitati nel posto sbagliato nel momento sbagliato. Dopo un primo round di accuse e condanne verso il pilota automatico sono emerse le vere prove su quanto successo nel tragico incidente.
Pochi istanti prima dell’incidente, il pedale era stato premuto al massimo senza alcun intento di frenata, e da qui si può dedurre che in realtà il conducente sembri aver sbagliato a premere i pedali; dopo un primo errore, convinto di star premendo il freno, non ha fatto altro che accelerare ulteriormente l’auto, arrivando a 160 chilometri orari. Anche la sua sterzata è stata rilevata, escludendo quindi l’utilizzo del pilota automatico. Ricordiamo però che l’indagine della polizia è ancora in via di sviluppo.