Incidente Treviso auto. Svolta nelle indagini sul tragico incidente di Gorgo di Monticano che è costato la vita a due ragazze, Eralda e Barbara. Il conducente della BMW che si è schiantata contro il platano e l’amico coetaneo che era alla guida della Polo sono indagati dalla Procura di Treviso per omicidio stradale. La posizione del conducente della Polo potrebbe però aggravarsi in quanto per lui si prospetta anche il reato di omissione di soccorso. L’utilitaria su cui si trovavano i quattro giovani dopo aver dato l’allarme si è allontanata dal luogo dell’impatto facendo perdere le loro tracce. Sono stati poi individuati dopo aver raccolto le testimonianze dei residenti della zona che in seguito all’impatto avevano visto i ragazzi accorrere sul punto in cui era avvenuto l’impatto.
Incidente Treviso auto, indagati i conducenti
E’ stato identificato solo qualche ora dopo il conducente della Polo che aveva a bordo anche altri due ragazzi e una ragazza. A confermare l’indiscrezione è stato il Procuratore della Repubblica di Treviso Marco Martani. L’uomo ha spiegato che su entrambi i conducenti sono stati disposti gli esami tossicologici: “Sui due guidatori è stato condotto il test per la guida in stato di ebbrezza e l’assunzione di droghe. Ma sull’esame alcolemico fatto al guidatore della Polo pesano molti dubbi, dato che è avvenuto svariate ore dopo lo schianto”. Quando i soccorsi sono arrivati sul posto la Polo non era presente. Una testimone, uscita di casa dopo aver sentito il forte botto, ha dichiarato che i quattro ragazzi sarebbero usciti alla vettura chiamando per nome i passeggeri. Dopo essersi accorti della drammatica situazione, si sarebbero precipitati a rientrare in auto e a ripartire subito dopo. I quattro ragazzi avrebbero allertato però i soccorsi anche se chi indaga non riesce ancora a capire il motivo per il quale hanno deciso di fuggire. Stando ad una ipotesi, è probabile che il ragazzo alla guida avesse bevuto oltre il limite consentito e che preso dal panico di essere beccato avesse deciso di allontanarsi. Il pubblico ministero ha intanto disposto una perizia cinematica. Gli investigatori hanno riferito che proprio un sorpasso azzardato sarebbe stato la causa dell’incidente stradale. la Bmw, semidistrutta per l’impatto contro un platano, avrebbe sorpassato l’altra auto a una velocità di almeno 140 chilometri orari, ovvero 90 km oltre il limite. Il conducente della BMW avrebbe così urtato la Polo e perdendo l’aderenza sull’asfalto si sarebbe poi schiantato contro il platano. Sul posto dell’incidente non sono presenti telecamere di videosorveglianza. Gli investigatori sono al lavoro per verificare le immagini riprese da eventuali videocamere di sicurezza installate nella abitazioni vicine.
Il video social
Una delle ragazze decedute a seguito del tragico incidente aveva pubblicato qualche mese fa su Tik Tok un video. La ragazza rimproverava il suo moroso di correre troppo con la macchina: “Non c’è bisogno di correre, sai”, aveva scritto. In quell’occasione il suo ragazzo aveva tentato di superare un’altra vettura. Barbara però era preoccupata e era solita fare raccomandazioni al suo ragazzo: “Vai piano che ho paura”. Al termine della storia, la ragazza diceva al fidanzato: “Non salirò più in macchina con te”. E’ da chiarire però che la sera dell’incidente alla guida dell’auto non c’era il fidanzato della giovane. La sera dell’incidente era Mikele Tatani, fidanzato dell’altra ragazza morta, Eralda Spahillari a guidare l’auto. Ora il giovane si trova ricoverato in rianimazione all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. Le sue condizioni sarebbero molto gravi e i medici stanno facendo di tutto per salvargli la vita. In ospedale, a Mestre, è ricoverato anche Daniel Castelli, il 18enne fidanzato di Barbara Brotto. Domenica è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. A quanto sembra le sue condizioni sarebbero in netto miglioramento.