Società. Sorpresa: i giovani e giovanissimi non sono più teledipendenti. Sempre più appassionati di tecnologie e multimedialità dedicano però molto più tempo rispetto a qualche anno fa per andare al cinema e al teatro, visitare mostre e musei, leggere libri e assistere a competizioni e spettacoli sportivi. Lo dimostra un report dell’Istat. Sempre più gettonati dai minori pure i concerti di musica classica.
I bambini di oggi, ormai si sa, sembrano venir al mondo già col computer in mano per la dimestichezza che dimostrano con le nuove tecnologie fin da piccolissimi. Ma il cambio di tendenza più recente è che i giovanissimi pur essendo appassionati di tastiere, web, display e cellulari non sono più tanto dipendenti dalla Tv. Anzi, hanno iniziato ad assaporare il piacere di andare al cinema, a teatro, a vedere mostre e musei, ad ascoltare musica classica e assistere a eventi sportivi. La grande rivelazione arriva dall’Istat che nel suo report presentato oggi “Infanzia e vita quotidiana” dimostra, dati alla mano, che negli ultimi tempi il tempo dedicato dai minori alla televisione è diminuito, soprattutto tra i giovanissimi e adolescenti particolarmente multimediali. Tra questi ragazzi, la quota di coloro che trascorrono più di tre ore davanti alla Tv è scesa di quasi 10 punti percentuali nel giro di sei anni: dal 42,7% del 2005 al 33,2% del 2011. Ma anche tra i meno tecnologici, quelli che guardano solo la televisione, l’indice è in calo: dal 44,3% al 41,6%.
Viceversa aumentano le quote di chi sceglie altri tipi di intrattenimento. Per esempio, tra il 1998 e il 2011, la percentuale di
minori che vanno a teatro è salita di oltre il 50% (dal 19,9% al 31,6%). Così come sono più gettonati dai giovanissimi i film al cinema (dal 69,2% all’80,2%), le visite a musei e mostre (dal 38,3% al 43,1%), i concerti di musica classica (dal 5,7% al 7,9%) e gli spettacoli sportivi (dal 38,7% al 42,1%). E sono soprattutto le ragazze a guidare questo cambio di tendenza preferendo spettacoli e intrattenimenti alternativi alla Tv, ad eccezione degli eventi sportivi, amatissimi dai maschietti. E a proposito di sport: aumenta anche questa voce. E infatti sale il numero dei minori che frequentano palestre e campi sportivi: tra i 3 e i 17 anni la quota di chi si dedica a discipline sportive nel tempo libero sale dal 48,3% al 55,5%.
Un’ultima buona notizia: anche la lettura assume più importanza nelle preferenze dei ragazzi. E, infatti, la percentuale dei giovani tra i 6 e i 17 anni che nel 2011 hanno letto almeno un libro è salita al 56,9%, ovvero il 5,3% in più rispetto al 1998. Di questi, il 47,4% ha letto fino a 3 libri in un anno, il 41% da 4 a 11 libri e l’11,6% da una dozzina di libri in sù.
Redazione Le Novae/mf