E’ morto un tifoso dopo il match tra Blackpool e Burnley, valido per la Championship inglese, ossia la Serie B d’oltremanica. Un fatto che, oltre a provocare grandissimo disdegno tra il tifo inglese, c’è la paura di una seconda ondata di hooligans. Il governo britannico, infatti, a combattuto a lungo il fenomeno del tifo violento e la possibilità di un ritorno spaventa, e non poco, tutto il Paese.
Morto tifoso dopo Blackpool-Burnely
I fatti risalgono a sabato scorso, quando dopo il match in questione i tifosi delle due squadre sono a venuti a contatto fuori dal pub ‘Manchester Bar‘. Nei tafferugli un uomo di 55 anni ha riportato una ferita alla testa che, nelle ore successive ai fatti, gli è costata la vita. Tony Johnson, questo il nome del tifoso della squadra di casa, è stato immediatamente ricoverato in un ospedale della zona, ma per lui non c’è stato niente da fare, vista la gravità delle condizioni in cui l’uomo era giunto al pronto soccorso. La conferma è arrivata anche dalla stessa società, che ha immediatamente offerto il proprio supporto alla famiglia del tifoso.
Nel frattempo, però, le forze dell’ordine continuano ad indagare su quanto successo. Subito dopo agli scontri sono state prese in custodia le immagini di videosorveglianza delle telecamere della zona, per non lasciar sfuggire nessun dettaglio. Dopo una prima indagine, infatti, è stato arrestato un uomo di 33 anni, del quale non sono state rilasciate le generalità, con la polizia che, anche in attesa del termine delle indagini, non ha rivelato sia coinvolto con l’uccisone di Tony Johnson oppure no.
Un evento simile si è verificato anche in Brasile, prima del derby carioca tra Flamengo e Vasco da Gama. Gli incidenti sono avvenuti in alcune vie della zona nord di Rio fra gruppi delle opposte tifoserie e in particolare, quello in cui c’è stato il morto (le cui generalità non sono state rese note), nei dintorni dello stadio Maracanà. Quanto ai feriti gravi, uno di loro sarebbe stato raggiunto da colpi di arma da fuoco sparatigli da due uomini in moto, sempre nel corso degli scontri fra teppisti a Sao Cristovao.