Cd cantanti neomelodici vietati al boss della camorra Antonio Luongo, detenuto al 41bis. Lo ha stabilito Prima sezione penale della Cassazione, il motivo? Secondo i giudici quel genere musicale esalta la criminalità. E’ stato così respinto il ricorso del killer di Pozzuoli, braccio armato del clan Longobardi e soprannominato Tonino ‘o Pazz, detenuto nel carcere milanese di Opera. Lo riporta il quotidiano Il Mattino che scrive che “Luongo è in carcere dal 2009 ed è accusato di essere l’autore del duplice omicidio di Michele Iacuaniello e Gennaro Di Bonito, ammazzati nel 2008 nel quartiere di Monterusciello, e dell’agguato mortale ai danni di Gennaro Perillo detto «Carrichiello», ucciso in quello stesso anno nel Rione Toiano durante la faida tra i clan di Gennaro Longobardi e Gaetano Beneduce”.

Cantanti neomelodici vietati al boss della camorra Antonio Luongo

La motivazione

Secondo i magistrati, la musica neomelodica “che per sua natura racconta di contesti malavitosi e di contrapposizione anche aperta ai poteri dello Stato, si pone in contrasto con il trattamento e la rieducazione previsti dall’ordinamento penitenziario”. 

Anche il quotidiano Il Giorno riporta la notizia e scrive che in un primo momento il magistrato di sorveglianza aveva dato il consenso al boss. Contro questa decisione era poi arrivato il reclamo del Dipartimento per l’amministrazione penitenziaria secondo il quale “quella musica non era in linea con i valori e i modelli di comportamento che devono essere alla base del processo di risocializzazione del condannato. Da lì il nuovo provvedimento del magistrato di Sorveglianza di Milano, contro cui si era schierato il legale del detenuto“. La decisione è stata confermata dalla Cassazione.