Pensione anticipata donne. L’INPS ha pubblicato la circolare (la n.25 del 6 marzo) con le istruzioni di accesso alla pensione anticipata con Opzione Donna 2023.

Pensione anticipata donne, requisiti

Opzione Donna consente alle lavoratrici di accedere alla pensione anticipata, una volta maturati 58 anni di età anagrafica (59 per le autonome) 35 anni di contribuzione versata. Ai fini della misura del trattamento, sono applicate le regole del sistema di calcolo contributivo.

Il trattamento pensionistico viene erogato dopo 12 mesi dalla maturazione dei requisiti richiesti per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.

Possono andare in pensione nel 2023 con Opzione Donna, a patto che abbiano maturato 35 anni di contribuzione entro la fine del 2022, le seguenti lavoratrici:

  • lavoratrici caregiver che svolgono assistenza al momento della richiesta di prepensionamento e da almeno sei mesi al coniuge o a un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità (ai sensi dell’art. 3, comma 3, della legge 104/1992), ovvero un parente o un affine di secondo grado convivente qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 70 anni d’età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti o siano deceduti o mancanti;
  • lavoratrici che soffrono di una riduzione della capacità lavorativa, riconosciuta dalle competenti commissioni per il riconoscimento dell’invalidità civile, superiore o uguale al 74%;
  • lavoratrici licenziate da aziende in crisi o ancora dipendenti, per le quali sia stato attivato un tavolo di confronto per la gestione della crisi aziendale presso la struttura per la crisi d’impresa.

La proposta

Il governo valuta l’ipotesi di estendere la possibilità di ottenere quattro mesi di anticipo di pensione per ogni figlio, a tutte le forme pensionistiche previste per le donne, una riforma che comporterebbe una spesa che si aggira intorno ai 700 milioni di euro. I sindacati, sopattutto Cgil e Uil, si sono dimostrati pessimisti sulla possibilità di una fumata bianca a breve, sottolineando come ancora non si sia ripresa la discussione intorno al ripristino dei parametri di Opzione Donna.

Come fare  domanda per  Opzione Donna

Con il messaggio 467 del 1 febbraio INPS comunica che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione dell’istanza di pensione anticipata c.d. opzione donna  con le modifiche apportate dall’ultima legge di bilancio 

Le domande di prestazione possono essere presentate attraverso i seguenti canali:

  1. direttamente dal sito internet www.inps.it, accedendo tramite SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) almeno di Livello 2, CNS (Carta Nazionale dei Servizi) o CIE (Carta di identità elettronica 3.0) e seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Pensione anticipata “Opzione donna” – Domanda”;
  2. utilizzando i servizi telematici offerti dagli Istituti di Patronato riconosciuti dalla legge;
  3. chiamando il Contact Center Integrato al numero verde 803164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06164164 (da rete mobile a pagamento in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Va allegata la documentazione richiesta descritta in dettaglio nella circolare 25-2023