Pensione anticipata donne. L’INPS ha pubblicato la circolare (la n.25 del 6 marzo) con le istruzioni di accesso alla pensione anticipata con Opzione Donna 2023.
Opzione Donna consente alle lavoratrici di accedere alla pensione anticipata, una volta maturati 58 anni di età anagrafica (59 per le autonome) e 35 anni di contribuzione versata. Ai fini della misura del trattamento, sono applicate le regole del sistema di calcolo contributivo.
Il trattamento pensionistico viene erogato dopo 12 mesi dalla maturazione dei requisiti richiesti per le dipendenti e 18 mesi per le autonome.
Possono andare in pensione nel 2023 con Opzione Donna, a patto che abbiano maturato 35 anni di contribuzione entro la fine del 2022, le seguenti lavoratrici:
Il governo valuta l'ipotesi di estendere la possibilità di ottenere quattro mesi di anticipo di pensione per ogni figlio, a tutte le forme pensionistiche previste per le donne, una riforma che comporterebbe una spesa che si aggira intorno ai 700 milioni di euro. I sindacati, sopattutto Cgil e Uil, si sono dimostrati pessimisti sulla possibilità di una fumata bianca a breve, sottolineando come ancora non si sia ripresa la discussione intorno al ripristino dei parametri di Opzione Donna.
Con il messaggio 467 del 1 febbraio INPS comunica che il sistema di gestione delle domande di pensione è stato implementato per consentire la presentazione dell’istanza di pensione anticipata c.d. opzione donna con le modifiche apportate dall'ultima legge di bilancio
Le domande di prestazione possono essere presentate attraverso i seguenti canali:
Va allegata la documentazione richiesta descritta in dettaglio nella circolare 25-2023