L’Onu interviene con decisione sul tema dei migranti, e lo fa dando ragione ad Antonio Tajani “nel dire che l’Italia non può farcela da sola”.
Nessun Paese può farcela da solo. Tutti i Paesi devono mostrare solidarietà e il modo migliore per farsi strada sarà che ogni Stato membro applichi il Patto globale per una migrazione sicura, ordinata e regolare.
A dichiararlo è stato Stéphane Dujarric, portavoce del segretario generale delle Nazioni Unite, intervenuto in conferenza stampa in risposta a chi gli chiedeva di commentare le dichiarazioni del ministro degli Esteri italiano, che proprio ieri aveva rivendicato l’importanza del contributo di Ue e Onu nella ricerca di una soluzione per arginare la crisi migratoria.
Migranti, l’Onu: “Bande criminali sfruttano persone vulnerabili, lo vediamo anche al confine sud dell’Italia”
Il portavoce Onu ha sottolineato come il fenomeno migratorio finisca spesso nelle “mani di bande criminali che sfruttano le persone vulnerabili” promettendo traversate su imbarcazioni non sicure e rischiando di compromettere la vita delle persone “per una cifra esorbitante“. Nell’avvalorare la sua tesi, Dujarric cita proprio l’esempio “del confine sud dell’Italia“, così come “in tutto il Centro America”.
Tutto è nelle mani di bande criminali, e non dovrebbe essere così.
Nel contrasto all’immigrazione clandestina e in condizioni disastrate, il portavoce ricorda l’importanza dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), che “da anni aiuta e assiste i paesi di destinazione, transito e origine”.
Migranti, oggi l’informativa di Piantedosi sul naufragio di Cutro
Nel frattempo, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è atteso oggi in Aula alla Camera e in Senato per l’informativa urgente sul caso di Cutro. Un’informativa chiesta a gran voce dalle opposizioni, allo scopo di capire cosa non ha funzionato nella catena di comando.
Il titolare del Viminale dovrà riferire in particolare sul ruolo avuto dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia Costiera in quelle ore, ricostruendo i vari passaggi della vicenda e le relative responsabilità. Nel frattempo Tajani ha ribadito come le parti chiamate in causa “hanno sempre fatto il loro dovere anche con alto sprezzo del pericolo. È grave accusarli, è ingiusto”.