Pagamenti Naspi marzo 2023. Il versamento Naspi da parte dell’Inps, nella generalità dei casi, sarà compiuto entro il 15 del mese. Stesso periodo di riferimento per la DIS-COLL.
Pagamenti Naspi marzo 2023
I pagamenti dovrebbero essere erogati tra il 9 e il 16 marzo 2023, ma in realtà non c’è una data universale valida per tutti i beneficiari del sostegno.
La data precisa di versamento del sussidio potrebbe cambiare tra i vari beneficiari, in base al giorno nel quale è stata fatta la domanda di indennità. Per questo, è bene consultare e far riferimento al proprio fascicolo previdenziale online, accedendo al portale Inps tramite le consuete credenziali informatiche SPID, CNS o CIE, per poi accedere all’area ‘Prestazioni e Pagamenti’.
La Naspi viene accreditata sul conto corrente bancario o postale indicato in fase di presentazione della domanda. Ma può essere accreditata anche su libretto postale o attraverso bonifico domiciliato presso gli uffici di Poste Italiane.
Chi ha diritto alla Naspi e alla Dis-Coll?
È utile ricordare che la NASpI è riservata a quanti perdono involontariamente l’occupazione e sono:
- Titolari di rapporto di lavoro subordinato;
- Apprendisti;
- Soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime;
- Artisti con rapporto di lavoro subordinato;
- Dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
- Operai agricoli a tempo indeterminato, dipendenti di cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici prevalentemente propri o conferiti dai loro soci, di cui alla Legge numero 240/1984.
La DIS-COLL, al contrario, è rivolta ai soggetti, iscritti in via esclusiva alla Gestione separata Inps, disoccupati a seguito dell’interruzione involontaria di:
- Collaborazioni coordinate e continuative (anche a progetto);
- Assegni e dottorati di ricerca con borsa di studio.
Quanto dura la Naspi?
Una volta presentata e accettata domanda di Naspi, se chiaramente si soddisfano tutti i requisiti sia contributivi che lavorativi richiesti, la Naspi viene erogata ai lavoratori rimasti senza occupazione per un periodo massimo di 24 mesi. La durata massima dei due anni di Naspi non vale, però, per i lavoratori precari disoccupati, per la cui la durata massima di erogazione Naspi è di sei mesi.
Per conoscere la data esatta di fine della Naspi nel 2023 basta semplicemente accedere al sito dell’Inps inserendo le proprie credenziali e poi:
- accedere alla sezione ‘Tutti i servizi- Nuova Assicurazione sociale per l’impiego (Naspi): consultazione domande’;
- cliccare sulla voce ‘Dettagli’ e si apre tutto il prospetto di calcolo della Naspi dove è anche indicata la durata dell’indennità con gli importi lordi da liquidare mensilmente fino al mese finale di erogazione della indennità.
Se hai terminato l’indennità di disoccupazione Naspi e non hai ancora trovato un lavoro, puoi fare domanda per il reddito di cittadinanza. Un sostegno destinato, proprio, a quelle famiglie che hanno redditi bassi o, talvolta, nulli.
Cosa si può richiedere quando si termina la Naspi 2023?
Se hai terminato l’indennità di disoccupazione Naspi e non hai ancora trovato un lavoro, puoi fare domanda per il reddito di cittadinanza. Un sostegno destinato, proprio, a quelle famiglie che hanno redditi bassi o, talvolta, nulli.
Come fare domanda per il reddito di cittadinanza
Puoi fare domanda accedendo alla specifica sezione del sito INPS con PIN dispositivo, SPID, CIE o CNS. In alternativa, puoi richiederlo sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it oppure presso l’ufficio postale dopo il 6 di ogni mese o ancora tramite CAF o Patronato.
Per i requisiti necessari a richiedere il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza devi fare riferimento a quanto pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it.