Bonus mobili 2023 come funziona? L’Agenzia delle Entrate nel mese di gennaio dell’anno in corso ha aggiornato la guida che riguarda la detrazione fiscale del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio.

Il bonus è stato prorogato per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024, grazie alla pubblicazione della Legge di Bilancio 2022 (art. 1, comma 37, della legge n. 234 del 2021), finalizzate all’acquisto di nuovi mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore a:

  • la classe A per i forni;
  • la classe E per le lavatrici, le asciugatrici e le lavastoviglie;
  • la classe F per i frigoriferi e i congelatori.

Bonus mobili 2023 come funziona? Quali sono gli interventi e gli acquisti ammessi, a quanto ammonta la detrazione fiscale e come ottenerla

Il bonus mobili 2023 si ottiene indicando le spese che sono state sostenute all’interno della propria dichiarazione dei redditi annuale (modello 730 o modello Redditi persone fisiche).

L’agevolazione viene concessa solamente a coloro che sostengono delle spese per effettuare degli interventi di recupero del patrimonio edilizio, come ad esempio le spese per ristrutturare l’immobile, ma solamente se anche l’acquisto dei nuovi mobili e dei nuovi elettrodomestici viene fatto dalla stessa persona.

Il bonus che viene concesso può essere utilizzato in tre modalità differenti:

  • fruizione diretta della detrazione fiscale;
  • cessione del credito;
  • sconto in fattura.

Dunque, per ricevere il bonus mobili 2023 è necessaria la realizzazione di un intervento di recupero del patrimonio edilizio, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici (ogni condomino avrà diritto alla propria quota della detrazioni spettanti al condominio).

Per ottenere il bonus nella dichiarazione dei redditi è necessario che i mobili e gli elettrodomestici siano stati acquistati nel 2022 e che gli interventi siano iniziati a partire dal 1° gennaio 2021, comunque in data precedente all’acquisto dei beni.

In particolare, ecco quali sono gli interventi edilizi che sono necessari per poter ottenere il bonus mobili 2023:

  • la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti;
  • la ricostruzione o il ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi (qualora sia stato dichiarato lo stato di emergenza);
  • il restauro, il risanamento conservativo e la ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile;
  • la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo, la ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Dopo aver effettuato uno di questi lavori si avrà la possibilità di beneficiare della detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di:

  • mobili nuovi (per esempio: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione);
  • elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla classe A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori (per esempio: frigoriferi, congelatori, lavatrici, lavasciuga e asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento).

Rientrano nel bonus anche le spese di trasporto e di montaggio dei beni acquistati.

Per quanto riguarda l’ammontare del bonus mobili 2023, quest’ultimo viene concesso in misura pari al 50% dell’importo speso per l’acquisto dei suddetti beni, indipendentemente da quanto il contribuente abbia spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio.

La detrazione fiscale del 50% dovrà essere calcolata su un importo massimo di 8.000 euro per il 2023, diminuito rispetto ai 10.000 euro del 2022 e ai 16.000 euro del 2021, ma che scenderà ulteriormente a 5.000 euro per il 2024.

L’agevolazione viene concessa in 10 quote annuali di pari importo.