Poche calorie (solo 31 ogni 100 grammi), pochi grassi, ma tantissime fibre, sali minerali e vitamine: A, B e C. Il finocchio è ricchissimo di proprietà benefiche per l’organismo e, come se non bastasse, è anche particolarmente duttile in cucina, dove si presta a svariate ricette, tutte buonissime. Purtroppo, però, molto spesso sprechiamo questo fantastico ortaggio, sia perché non sappiamo utilizzarlo, sia perché non conosciamo quali sono i benefici del finocchio.

Caratterizzato da una consistenza croccante, il finocchio può essere consumato crudo o cotto ed è utilissimo per favorire il senso di sazietà e la digestione. Vediamo dunque quali sono i benefici del finocchio e come utilizzarlo in cucina.

Quali sono i benefici del finocchio

Il finocchio è noto soprattutto come depurativo e digestivo, ma, in realtà, le sue proprietà sono molte di più.

  • Favorisce la digestione, perché aiuta a combattere i processi fermentativi che si verificano nell’intestino, agisce contro il gonfiore addominale e riesce anche ad attenuare i dolori causati dalle coliche gassose nei neonati. Per sfruttare al meglio le proprietà del finocchio in questo senso, particolarmente utili sono le tisane, i decotti e gli infusi preparati con i semi di finocchio.
  • Favorisce la salute del cuore, perché il suo elevato contenuto di fibre e la totale assenza di grassi lo rendono un alimento perfetto per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Inoltre, il finocchio contiene anche acido folico, potassio, importante per ridurre la pressione arteriosa, e tanta vitamina C, importante per il benessere di cuore e arterie.
  • Aumenta le difese immunitarie. Come abbiamo visto, il finocchio contiene tanta vitamina C e, quindi, proprietà antibatteriche e immunostimolanti in grado di stimolare le difese dell’organismo e prevenire e combattere eventuali infezioni.
  • Fa bene alla vista, perché la vitamina A che contiene ha effetti positivi sulla retina e sulla vista.
  • Nel continuare il nostro elenco di quali sono i benefici del finocchio bisogna anche dire che contrasta l’anemia, grazie al suo elevato contenuto di ferro.
  • Rafforza le ossa, grazie alla presenza di sali minerali come potassio, calcio e fosforo.
  • Aiuta a dimagrire. Come dicevamo, questo ortaggio è davvero povero di calorie e, al contrario, ricchissimo di acqua. Ha quindi proprietà depurative, favorisce l’eliminazione delle tossine e, grazie alla presenza di fibre, aumenta il senso di sazietà. Un ottimo alleato quindi nel caso in cui si segue una dieta ipocalorica.

Come utilizzarlo in cucina

Dopo aver visto quali sono i benefici del finocchio, ora è il momento di scoprire quanto questo ortaggio sia versatile in cucina, dove può essere utilizzato crudo, cotto o in forma di semi. Ad esempio, il consiglio a chi segue una dieta ipocalorica è quello di consumare i finocchi crudi prima dei pasti principali: le sue proprietà sazianti eviteranno di consumare porzioni eccessive. Un’idea è quella di realizzare un pinzimonio di verdure da consumare come antipasto insieme ad altre verdure crude, come coste di sedano e carote.

Il finocchio, dunque, può essere servito in accompagnamento ad un aperitivo leggero, ma anche alla fine del pasto, perché sciacqua la bocca e la rinfresca. Ma è fantastico anche come protagonista di centrifugati, abbinato ad altri ortaggi o frutti, e di moltissime zuppe golose. Se non ci sono restrizioni caloriche, un grande classico sono i finocchi gratinati al forno oppure rosolati su piastra rovente e poi conditi con olio, sale e spezie.

Molto versatili sono anche i semi di finocchio (finocchietto selvatico), che si utilizzano per conferire un tocco in più a zuppeminestre o secondi piatti di carne.

Per sfruttare al meglio le proprietà digestive del finocchio, invece, è molto comune l’utilizzo di infusi o tisane al finocchietto, da degustare soprattutto dopo pasti particolarmente abbondanti. Infatti, tra le proprietà del finocchietto selvatico, troviamo proprio quella digestiva.