Inaugurati questa mattina all’aeroporto di Bergamo Orio al Serio i due nuovi hangar per la manutenzione di Ryanair. Alla conferenza stampa presenti molte personalità del mondo politico e istituzionale, tra cui anche il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, eppure l’evento si è trasformato in un “one-man show” guidato da Michael O’Leary, amministratore delegato del vettore.
Dal punto di vista finanziario, l’intervento di Orio comporta un investimento di 20 milioni di euro, a cui va sommato l’indotto costituito dai 100 nuovi posti di lavoro in ingegneria aeronautica.
Il Ceo del principale colosso low cost dei cieli ha fatto poi il punto sul disegno industriale in Italia, lanciando una stoccata a Lufthansa in vista della futura acquisizione di Ita Airways.
Ryanair punge Lufthansa: “Con l’acquisizione di Ita alzeranno le tariffe”
Per quanto riguarda lo scalo di Orio, che risulta sotto Milano nonostante la sua prossimità con la “Città dei Mille”, O’Leary ha comunicato l’acquisto di 4 aeromobili (per un totale di 24 aerei) oltre all’apertura di 10 nuove rotte che faranno crescere i dati del traffico annuo in entrata e uscita a 13 milioni.
Sommando i dati degli aeroporti di tutta Italia, entro fine anno Ryanair disporrà di 98 aeromobili (tutti Boeing 737 o 737 Max) e un volume di traffico di passeggeri pari a 56 milioni (+12%). Cifre importanti (e investimenti cospicui) ma che non bastano a spiegare l’ambizione di espansione da parte della compagnia low cost.
Vogliamo arrivare a 200 aeromobili entro il 2035, toccando la soglia dei 100 milioni di passeggeri da e per l’Italia
Michael O’Leary, Ceo Ryanair
Il motivo di questo entusiasmo è riassunto nei numeri. L’Italia è infatti il mercato che cresce maggiormente in Europa. Mercato in cui entrerà prepotentemente anche Lufthansa, che per dimensioni è parecchie volte superiore a Ryanair se si considerano tutte le controllate (Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines, Eurowings, Air Dolomiti). In attesa del closing definitivo con il Governo, O’Leary lancia una frecciatina ai rivali gongolando per il fatto che l’acquisizione “lì spingerà ad alzare le tariffe, e molti clienti sceglieranno pertanto i nostri voli”.