Rino Icardi cause morte, un addio doloroso a uno dei radiocronisti più bravi e importanti di sempre. Si è spento a Roma all’età di 85 anni(ne avrebbe compiuti 86 a maggio) il giornalista Rino Icardi, una delle più grandi e popolari voci della Rai.
Nella sua carriera ha partecipato a tantissime trasmissioni della rai e ha seguito gli eventi più importanti da Olimpiadi a mondiali di tanti sport, ma è stato uno dei primi a far parte della storica trasmissione di RadioRai “Tutto il Calcio minuto per Minuto”.
E’ stato, insomma, uno dei principali maestri dei giornalisti radio televisivi, anche di quelli attuali grazie al suo modo di fare radiocronache.
E’ nato ad Alessandria il 18 maggio del 1937, Rino Icardi ha cominciato giovanissimo a fare questo lavoro. L’inizio è stato con la la carta stampata fondando un quotidiano durante gli anni del liceo, dove aveva fondato il giornqle scolastico “Raglio“.
Rino Icardi cause morte. La carriera
Conclusi gli studi, Rino Icardi, comincia a lavoricchiare per giornali importanti come la “Gazzetta dello Sport”, acquisendo una preparazione che gli ha poi permesso di entrare in Rai e cominciare da giovanissimo a fare parte della prima squadra che fondò la storica trasmissione “Tutto il calcio minuto per minuto“.
Da qui nasce la sua leggenda, con gente e compagni di lavoro e avventura come Ameri, Ciotti, Bortoluzzi e tanti altri. Per tanti, se non tutti, è conosciuto come uno storico giornalista e una storica voce legata allo sport, ma fu proprio Rino Icardi il primo giornalista a dare la notizia della strage della stazione di Bologna del 1980. Seguì, sempre per la Rai un altro evento importante come l’elezione di Giovanni Paolo II, uno dei papi più amati della storia contemporanea. Alla fine degli anni ’60, per lavoro, si è stabilito nella capitale.
Il ricordo della Rai e dei colleghi
E’ stata la Rai a dare la notizia della sua scomparsa e tanti colleghi lo hanno ricordato con affetto sui social. Nel suo servizio per il GR1 odierno, il giornalista Rai, Filippo Corsini, l’ha omaggiato e ricordato come un “Un vecchio fuoriclasse del giornalismo italiano”, con “Una vita ricca di esperienze e di cultura, la passione per lo sport e per il microfono e, soprattutto, per l’ippica, il suo vero e unico grande amore”.
Il servizio di Corsini è terminato con la voce indimenticabile di Rino Icardi che racconta e ricorda la sua grandissima passione, i cavalli e l’ippica. “Io l’amo, amo i cavalli. Lo sport che ha l’unico rapporto tra l’uomo e una persona viva, cioè tra le mani dell’uomo non c’è una bicicletta, non c’è un’automobile, non c’è un volante, c’è un’anima e basta. Tutto qua”.