Il nuoto azzurro si avvia verso i campionati mondiali di luglio e Nicolò Martinenghi è pronto ad assumere il ruolo da leader della squadra italiana. È questa la sintesi delle parole del nuotatore di Varese che in una recente intervista ha analizzato il suo personale momento, guardando anche allo spirito che vive nelle vasche italiane.
Uno spirito che racconta, secondo le parole di Martinenghi, di un gruppo davvero unito che vive la competizione in modo sano e con la voglia di aiutarsi reciprocamente. In questo contesto, Nicolò prova ad emergere da caposquadra, trascinando gli altri col suo talento:
Ho avuto la fortuna di vivere molte tappe. Sono partito dall’essere il giovane che sta spiccando, alla promessa, fino allo stato attuale. Non mi sono mai messo pressione. Spesso ero io ad immaginarmi nel ruolo in cui sono arrivato. Mi fa piacere essere al momento un punto di riferimento, vivendola comunque in modo molto naturale. Si è comunque creato un bellissimo gruppo dopo un importante ricambio generazionale. Nessun altro atleta ha mai pensato di prendere il posto di un altro. Siamo un gruppo coeso, che si conosce da tantissimi anni. Siamo soprattutto amici prima di compagni di squadra.
Nuoto, Nicolò Martinenghi ricorda gli ultimi mondiali: “Emozionante”
Il percorso del nuotatore azzurro ha vissuto una piccola consacrazione nel corso degli ultimi mondiali a Melbourne, un momento che Nicolò ha vissuto con grande intensità e il cui ricordo oggi trova sempre spazio nella sua memoria. A raccontare le sensazioni di quel tempo è stato proprio Martinenghi che ha detto:
Mi avevano detto che l’anno post olimpico è sempre complicato e che c’era il rischio di un rilassamento. Io comunque non l’ho mai fatto mio questo pensiero e sapevo che era una stagione importante. Alle Olimpiadi ho capito di potermi giocare veramente qualcosa di importante e da li è nato veramente tutto e sono nate le medaglie che poi sono arrivate sia per me che per tutta la squadra. Il Mondiale è stato poi la rampa di lancio per tanti atleti. La gara iridata è stata veramente quella del posto giusto al momento giusto, è stata una gara emozionante.