L’assenza di Sylvester Stallone da Creed 3 ha colto di sorpresa alcuni fan della serie e ora è il regista e protagonista Michael B. Jordan a spiegare il motivo di questa scelta.
Sylvester Stallone assente in Creed 3, per Michael B. Jordan “il DNA di Sly e di Rocky attraversa l’intera serie”
Creed 3 è arrivato nelle sale cinematografiche il 2 marzo e sta già dominando il box office sia negli Stati Uniti che nel nostro paese.
Terzo capitolo della trilogia dedicata ad Adonis Creed, interpretato da Michael B. Jordan, il nuovo spin off della saga di Rocky si segnala per una particolarità non di poco conto rispetto ai due precedenti: Sylvester Stallone, creatore della saga e del personaggio di Rocky Balboa, è assente da Creed 3.
Molto si è discusso di quest’assenza e adesso tocca proprio a Jordan, che con Creed 3 fa anche il suo esordio dietro la macchina da presa, a fornire la sua spiegazione dei motivi che hanno portato a questa decisione.
“Anzitutto, ci tengo a sottolineare che il DNA di Sly e di Rocky attraversa l’intera serie. Senza di lui, questi film non esisterebbero. Quello spirito da sfavorito, si rispecchia e si collega con la sensazione di essere sfavoriti che tutti noi proviamo nella vita, prima o poi. Credo che quello che amiamo di questi film, e con cui entriamo in sintonia, è vedere qualcuno che, di fronte alle difficoltà, è capace di risorgere dalle proprie ceneri e raggiungere la vetta. Entriamo in relazione con personaggi che riescono a fare questo, e noi vogliamo che Adonis Creed divenga un personaggio di questo tipo. Per questo, voglio che Adonis si tenga sulle proprie gambe e, per farlo, abbiamo dovuto guardare al suo passato. Com’erano quegli anni di trasformazione e quali traumi lo hanno reso la persona che è oggi? Penso che questa storia avesse a che fare con lui che guarda al futuro con la sua famiglia, ed è su questo che abbiamo costruito la storia di Creed 3“.
I motivi per l’assenza di Sylvester Stallone da Creed 3 sono dovuti anche a ragioni che non riguardano la storia e lo sviluppo narrativo del personaggio principale. Come sanno bene coloro che seguono le cronache di Hollywood, il divo italoamericano è da tempo in lotta per i diritti del personaggio di Rocky, detenuti dal produttore Irwin Winkler e dalla sua famiglia, da Stallone definiti apertamente “parassiti”.
Finché la disputa non arriverà a una conclusione – cosa che, al momento, appare molto improbabile – sarà difficile vedere Stallone di nuovo coinvolto in un progetto legato al personaggio dello Stallone Italiano da lui inventato nel 1976. Non a caso, l’attore ha già detto di essere disposto a tornare in un ipotetico Creed 4, ma solo a patto che Winkler non sia coinvolto.
Creed 3, Jonathan Majors parla del suo futuro nella serie
Scavare nel passato di Adonis ha portato alla scoperta del personaggio di Damian, amico d’infanzia del protagonista che, dopo anni passati in carcere, torna per riconquistare il suo posto nel mondo di cui, a suo giudizio, Adonis si sarebbe appropriato. Una nuova minaccia che nel film è interpretata da Jonathan Majors. L’attore, la cui prova in Creed 3 è stata molto apprezzata da pubblico e critica, ha parlato della possibilità di tornare a interpretare il personaggio in futuro, senza sbilanciarsi troppo ma facendo intuire che sarebbe felice di poterlo fare.
“Non dipende da me decidere se farlo tornare o meno. Abbiamo provato a costruire un personaggio che fosse così pieno e strutturato da non ritrovarlo completamente svuotato alla fine del film. Quindi c’è ancora molto che si può fare con lui, se si decidesse di continuare”.
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