Nuovo bonus psicologo 2023, da quando si potranno presentare le domande? Emergono novità in merito all’invio delle istanze della misura a sostegno delle spese sostenute per le sessioni di psicoterapia con pagamento finale effettuato dall’Inps. Il sostegno mira ad aiutare le persone che abbiano stati di ansia, di stress e di depressione e che rientrino nei requisiti per beneficiare di un percorso psicoterapeutico con importi finanziati da 600 a 1.500 euro per l’anno in corso. Inoltre, il contributo è riconosciuto per sessioni di psicoterapia dell’importo di 50 euro ciascuno. Per l’anno 2023 la platea dei beneficiari attende notizie in merito a quando la misura andrà a regime e, soprattutto, da quando si potranno presentare le domande. Nelle ultime ore il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha fornito informazioni precise in merito.
Nuovo bonus psicologo 2023, da quando si possono presentare le domande Inps?
Le domande per il nuovo bonus psicologo 2023 potranno essere presentate a partire dal mese di giugno prossimo. Infatti, secondo quanto ha riferito il ministro della Salute, Orazio Schillaci, il decreto che stabilisce le modalità di beneficio del bonus sono in via di definizione e, con esso, saranno chiariti i requisiti richiesti, l’entità del bonus spettante e le modalità attraverso le quali inviare l’istanza. Si ricorda che, rispetto alla misura prevista per l’anno 2022, quella di quest’anno ha subito una profonda revisione, sia per quanto riguarda gli importi del bonus, che per le procedure di richiesta e di pagamento del sostegno stesso. Il saldo delle prestazioni, infatti, avverrà a seduta effettuata direttamente da parte dell’Inps ai professionisti compresi in un elenco che i richiedenti potranno consultare. In ogni caso, la domanda si potrà presentare sempre attraverso la piattaforma web messa a disposizione dall’Inps, dal prossimo giugno. Per l’anno 2023 sono diminuite le risorse messe a copertura del bonus psicologo: infatti, lo scorso anno la dotazione era di 25 milioni di euro, per quest’anno il governo ha stanziato 5 milioni di euro. Ma, dai requisiti di accesso al bonus, diminuirà sicuramente il numero dei beneficiari: infatti, nello scorso anno erano state presentate circa 400.000 domande, delle quali quelle accolte sono state il 10% (41.657 famiglie beneficiarie delle prestazioni su 395.604 istanze pervenute all’Inps).
Come si fa a ottenerlo, chi ne ha diritto e quanto deve essere l’Isee
Da quest’anno, l’Inps pagherà il bonus psicologo per un importo compreso tra i 600 e i 1.500 euro, suddiviso per sessioni di 50 euro, mentre rimarrà invariato il requisito reddituale che prevede la presentazione dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee) aggiornato. Per l’accesso alla misura, l’Isee non dovrà eccedere il limite di 50.000 euro. Secondo quanto ha dichiarato il ministro della Salute a Il Sole 24 Ore, il bonus psicologo da misura sperimentale si accinge a diventare strutturale, con la possibilità di beneficiarne ogni anno di un sostegno per le spese di prestazioni psicoterapeutiche. Resta, tuttavia, da verificare la capienza delle risorse messe a disposizione per il 2023 che, per il ministro Orazio Schillaci, potrebbero essere anche suscettibili di ulteriori finanziamenti. Nella scorsa settimana, inoltre, l’Istituto previdenziale ha dato l’ok al pagamento delle fatture presentate dai liberi professionisti sulla piattaforma online per le prestazioni già effettuate: il sistema prevede che l’accredito avvenga a seconda delle risorse trasferite dalle varie regioni all’Inps. In questo momento, alcune regioni non hanno ancora ancora provveduto al saldo (tra queste, mancano all’appello Puglia, Sicilia, Lazio, Calabria e Basilicata), mentre altre hanno versato solo delle quote parziali. Pertanto, per il rimborso dei professionisti è necessario attendere che le fatture inerenti le prestazioni a pazienti con residenza nella regione vengano saldate dalle regioni all’Istituto previdenziale. Infine, tra le novità in arrivo annunciate dal ministro della Salute, vi è anche la possibilità di istituire la figura dello psicologo di base a livello nazionale che andrebbe a integrare quanto stanno già facendo le regioni in questo nuovo percorso di assistenza.