Ultimi aggiornamenti dalla guerra in Ucraina, dove si è giunti al giorno 376 del conflitto. Si è conclusa la riunione tra il presidente Volodymyr Zelensky e lo stato maggiore del comandante in capo delle forze armate ucraine: argomento del giorno la situazione al fronte e le eventuali, ulteriori azioni nella difesa di Bakhmut. La presidenza di Kiev ha ribadito il “proseguimento dell’operazione difensiva e dell’ulteriore rafforzamento delle posizioni a Bakhmut”.
A proposito del territorio situato nell’oblast di Donetsk, secondo quanto riportato dalla Bild, il comandante in capo delle forze armate ucraine, il generale Valery Zaluzhny, aveva suggerito a Zelensky di considerare la possibilità di lasciare Bakhmut per ragioni tattiche, ma il capo dello Stato non vuole sentire ragioni e insiste nel tenere alta la difesa.
Secondo il segretario americano alla Difesa Lloyd Austin, citato da The Guardian, la città assediata ha un’importanza “più simbolica che operativa” e una sua eventuale caduta non costituirebbe un trampolino per il prosieguo dell’invasione russa.
La caduta di Bakhmut non significherà necessariamente che i russi avranno cambiato le sorti di questa battaglia.
Guerra in Ucraina, nella notte abbattuti 13 droni russi diretti a Kiev
13 dei 15 droni lanciati nella notte dalle forze armate russe sono stati abbattuti dall’aviazione di Kiev: lo ha reso noto il portavoce dell’aeronautica Yuri Ignat, come rende noto Ukrainska Pravda. Nella città di Kramatorsk, nell’Ucraina orientale, è stata invece distrutta una scuola in un attacco missilistico ad opera delle forze russe: danneggiati anche 15 edifici residenziali, mentre non si hanno notizie di feriti o vittime.
Almeno una persona è rimasta ferita la notte scorsa in Russia, durante l’abbattimento di tre missili: è accaduto nella regione meridionale di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, secondo quanto riportato su Telegram dal governatore regionale Vyacheslav Gladkov. Diverse facciate di edifici e linee elettriche in diversi villaggi hanno subito danni.
I servizi di Sicurezza russi: sventato attentato all’oligarca Malofeev, è fedelissimo di Putin
Un attentato ai danni del presidente del consiglio di amministrazione del gruppo mediatico Tsargrad Konstantin Malofeev sarebbe stato sventato dai servizi di Sicurezza russi. A detta di Mosca l’attacco, che sarebbe stato architettato dall’Intelligence di Kiev, prevedeva l’esplosione di un ordigno sotto l’auto di Malofeev, un fedelissimo di Vladimir Putin.
Su Telegram, Malofeev ha voluto confortare “tutti gli amici” di essere scampato all’attentato, rassicurando sulle sue condizioni.
Grazie a tutti i miei amici per le parole di sostegno. Voglio assicurarvi che né oggi né domani nulla – né minacce né attacchi terroristici – influenzerà la mia ardente e sincera posizione patriottica. Il nemico sarà sconfitto. La vittoria sarà nostra, Dio è con noi!
In Ucraina la guerra ha provocato 76,5 miliardi di euro di danni ambientali
76,5 miliardi di euro: è il mostruoso ammontare dei danni ambientali provocati dalla guerra sul territorio ucraino. Lo ha rivelato il ministro dell’Ambiente e delle Risorse naturali Ruslan Strelets, riportato dal sito Unian, che ha sottolineato come “quasi 3 milioni di ettari di foreste” siano stati danneggiati durante il conflitto. Si tratta di quasi un terzo dei territori forestali ucraini.
500mila ettari sono sotto occupazione o in zona di guerra. Si tratta di foreste bruciate e di inquinamento del suolo e dell’aria. Alcune risorse naturali sono state perse per sempre.