È un incidente nell’incidente, quello verificatosi nella serata di ieri, 5 marzo, sull’autostrada del Sole A1, all’altezza di Borghetto Lodigiano, dove, al frontale tra un Suv Audi Q7 e una Bmw, avrebbe fatto seguito un tamponamento tra l’auto medica e l’ambulanza giunte sul posto per soccorrere i feriti. Sarebbero nove, tra cui un bambino, le persone coinvolte. Sullo stesso tratto, qualche giorno fa, un tamponamento tra due camion di grandi dimensioni aveva provocato la morte di un uomo di 58 anni originario della Puglia a bordo di un Eurocargo.
Doppio incidente A1: ferite nove persone, tra cui un bambino di sei anni
Il doppio incidente si sarebbe verificato sul tratto autostradale compreso tra Lodi e Casalpusterlengo, a Borghetto Lodigiano. Qui, intorno al chilometro 33, un Suv Audi e una Bmw si sarebbero scontrati frontalmente all’altezza di un cantiere. Pochi minuti dopo, un’ambulanza avrebbe tamponato un’auto medica ferma con le quattro frecce e in attesa di intervenire. Entrambi i mezzi stavano infatti sopraggiungendo sul posto per soccorrere i feriti del precedente scontro. Alla fine, sarebbe di nove persone il bilancio delle persone coinvolte, tra cui un bambino di sei anni. Tutte sarebbero state accompagnate in codice giallo negli ospedali della zona e nessuno di loro sarebbe in condizioni gravi. “La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia stradale, ma da una prima ricostruzione sembra che l’incidente sia stato causato da una delle due autovetture che, percorrendo la carreggiata sud, ha invaso la corsia in deviazione”, ha fatto sapere Autostrade per l’Italia in una nota. Sembra anche che, per liberare dall’auto le persone che viaggiavano a bordo della Bmw, sia stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Pesanti i disagi sul traffico, rimasto bloccato per circa cinque ore dopo il sinistro in direzione Milano e poi lentamente ripristinato.
Tamponamento tra due camion sullo stesso tratto: un morto e un ferito
Lo stesso tratto di autostrada era stato interessato, un paio di giorni fa, da un altro tragico incidente. Sempre all’altezza dei caselli tra Lodi e Casalpusterlengo, un Eurocargo aveva tamponato violentemente un altro camion, in fase di decelerazione a causa di un rallentamento dovuto proprio al cantiere, correttamente segnalato da diversi giorni. Nonostante la frenata – come dimostrano i segni lasciati sull’asfalto -, il conducente non sarebbe riuscito ad evitare l’impatto, morendo sul colpo; l’autista del camion tamponato, che viaggiava a pieno carico, sbalzato in avanti di circa quindici metri, sarebbe invece rimasto ferito e, una volta soccorso, sarebbe stato ricoverato, ma non in gravi condizioni. “Ha accusato una forte contusione al gomito causata dal sobbalzo e dalla forza impressa sul volante per riuscire a tenersi fermo. Ma se sta bene, deve ringraziare il fatto di aver avuto la cintura di sicurezza attaccata, perché altrimenti, a causa dello spostamento violento del camion in avanti, sarebbe stato sbalzato dalla cabina e magari avrebbe sfondato il parabrezza”, ha dichiarato nelle ore successive al sinistro Andrea Gottardi, il titolare dell’azienda proprietaria del camion che ha subito il tamponamento. “Posso garantire che se non avessi indossato la cintura avrei fatto una brutta fine: mai e poi mai avrei immaginato una cosa del genere”, ha dichiarato invece Eugenio Durich, il camionista che era alla guida del mezzo incidentato, rimasto solamente ferito. Non ha avuto la stessa fortuna, invece, il conducente dell’Eurocargo che, per motivi ancora in corso di accertamento, non si sarebbe reso conto della frenata dell’altro mezzo, andadogli incontro. Si escluderebbe, per il momento, l’ipotesi di un malore improvviso. L’uomo, un 58enne di origini pugliesi, si chiamava Angelo Andriola ed era impegnato in trasporti postali . Per lui, purtroppo, non c’è stato niente da fare.