L’ex premier Romano Prodi, in un intervento a Mezz’ora in Più su Rai 3, ha avvertito la nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Queste le parole dell’ex inquilino di Palazzo Chigi al programma di Lucia Annunziata: “Prima di accordi con altri partiti, è necessario definire il programma.” 

L’ex leader dem, poi, ha quindi dispensato altri consigli preziosi verso la numero 1 del Pd: “Sono convinto che Elly ora deve definire il programma del Pd. Solo quando c’è un programma ben preciso allora una forza politica è traente dell’alleanza, ma se parte dalle alleanze quando ancora non ha un programma, allora diventa debole”.

La nuova leader del Pd ha prima avuto un lungo colloquio con Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, poi entrambi sono scesi in piazza a Firenze in solidarietà della manifestazione antifascista insieme agli studenti fiorentini. 

Prodi-Schlein, l’ex premier: “Dovrà aggregare la società” 

Prodi, ha difeso la Schlein da chi l’accusa di radicalità. Prodi spiega che il salario minimo ce l’hanno tutti, la difesa del posto di lavoro anche. E su questi temi il Pd dovrà essere preciso e chiaro:

Ci vuole un po’ di radicalismo nei principi. La Schlein dovrà aggregare la società, questo è un compito importantissimo se vuole che un giorno il centrosinistra prenda la maggioranza del Paese. Alleanze e aperture vanno assolutamente fatte, e fatte in modo che possano durare nel tempo.

Prodi poi, ha parlato della possibile alleanza tra la neo segretaria dem e Stefano Bonaccini:

Non si deve fare per forza l’alleanza, ma per me è sicuramente meglio. Quello che è necessario che ci sia è una compatibilità delle proposte, il partito omogeneo è pericolosissimo, ma nella dialettica è necessario ci sia collaborazione anche nella diversità delle proposte. L’attuale premier a Cutro? Va bene tutto, purché venga trattato il tema dell’immigrazione e della Calabria.