Mobilità docenti 2023 – 2024: con la pubblicazione dell’ordinanza ministeriale n. 36 del 1° marzo 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha avviato le procedure di mobilità per quanto riguarda il personale appartenente al comparto scolastico, ovvero:

  • il personale docente;
  • il personale educativo;
  • il personale ATA (Ausiliario, Tecnico e Amministrativo).

“La presente ordinanza disciplina la mobilità del personale docente, educativo ed ATA per l’annoscolastico 2023/24 e le modalità di applicazione delle disposizioni del contratto collettivo nazionale integrativo concernente la mobilità del personale della scuola sottoscritto in data 18 maggio 2022 concernente la mobilità del personale docente, educativo ed ATA per gli anni scolastici relativi al triennio 2022/23, 2023/24, 2024/25″.

In merito, invece, ai termini e alle modalità delle procedure di mobilità per l’anno scolastico 2023 – 2024 dei docenti di religione cattolica, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato un’ordinanza ad hoc.

In particolare, ecco quali sono i termini entro i quali il personale scolastico dovrà presentare la domanda di mobilità per l’anno scolastico 2023 – 2024:

  • il personale docente dovrà presentare la domanda a partire dal 6 marzo 2023 e fino al 21 marzo 2023;
  • il personale educativo dovrà presentare la domanda a partire dal 9 marzo 2023 e fino al 29 marzo 2023;
  • il personale ATA dovrà presentare la domanda a partire dal 17 marzo 2023 e fino al 3 aprile 2023;
  • gli insegnati di religione cattolica dovranno presentare la domanda a partire dal 21 marzo 2023 e fino al 17 aprile 2023.

Dopo che il personale scolastico abbia presentato la domanda di mobilità, gli uffici periferici del Ministero dell’Istruzione e del Merito dovranno procedere con gli adempimenti necessari entro i seguenti termini di tempo:

  • entro il 2 maggio 2023 per quanto riguarda il personale docente;
  • entro il 3 maggio 2023 per quanto riguarda il personale educativo;
  • entro l’11 maggio 2023 per quanto riguarda il personale ATA.

Infine, gli esiti della mobilità saranno pubblicati nelle seguenti date:

  • il 24 maggio 2023 per il personale docente;
  • il 29 maggio 2023 per il personale educativo;
  • il 1° giugno 2023 per il personale ATA;
  • il 30 maggio 2023 per gli insegnanti di religione cattolica.

Mobilità docenti 2023: ecco le istruzioni su come compilare e su dove presentare la domanda

La domanda di mobilità per l’anno scolastico 2023 – 2024 deve essere compilata dal personale scolastico (docente, educativo e ATA) direttamente sul sito web del Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Dopodiché, la richiesta dovrà essere inviata sempre sul portale del MIM, all’interno della sezione dedicata alle “Istanza on line”.

Per quanto riguarda, invece, le modalità di presentazione per gli insegnanti di religione cattolica, questi ultimi dovranno utilizzare il modello disponibile all’interno dell’apposita sezione web, alla voce “Modulistica – Mobilità”.

Tutti i soggetti appena elencati, prima della compilazione, dovranno autenticarsi all’interno della propria area riservata sul sito web del Ministero dell’Istruzione e del Merito, tramite le proprie credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

Dopodiché, la compilazione della domanda è estremamente semplice: basterà seguire tutti i passaggi che vengono indicati all’interno delle apposite guide che vengono messe a disposizione dal Ministero, nella sezione “Istanze on line” del sito web.

In particolare, il personale scolastico dovrà effettuare i seguenti passaggi:

  • Compilare/Modificare ogni singola sezione della domanda;
  • Allegare tutta la documentazione utile per la valutazione della domanda;
  • Inoltrare la domanda entro il termine previsto dall’ordinanza.

Per quanto riguarda i docenti, la compilazione prevede l’inserimento delle seguenti informazioni:

  • le generalità dell’interessato;
  • l’indicazione dell’istituzione scolastica di titolarità o della provincia;
  • la classe di concorso di titolarità (solo per i docenti dei percorsi di istruzione secondaria di primo e secondo grado).

Il personale ATA, invece, dovrà indicare solamente le prime due informazioni.