Novità per quanto riguarda il mutuo a tasso variabile, con il Codacons che aggiorna gli ultimi dati dopo le decisioni da parte della Banca Centrale Europea. Rispetto al 2021, nell’ultima analisi del Codacons, per quanto riguarda il tasso variabile si registra un aumento di +3.624 euro all’anno, mentre il discorso è diverso per chi accende oggi un finanziamento a tasso fisso. La spesa per questi ultimi è diversa ma comunque di grande entità, con il Codacons che sottolinea l’aumento di +3.144 euro annui rispetto a due anni fa. In base ad alcune simulazioni il confronto tra offerte di mercato in Italia ha portato a capire in che modo le decisioni della Banca Centrale Europea abbia influito sulle tasche delle famiglie.

Nei primi giorni del settembre del 2021, poco prima dei rialzi della Bce, per un mutuo a tasso variabile vicino ai 150.000 euro della durata di 30 anni il miglior tasso annuale effettivo globale (Taeg) si aggirava sullo 0,48% con una rata mensile pari a 442 euro, mentre il tasso fisso registrava un Taeg dell’1,04% e una rata mensile da 481 euro, spiega il Codacons. Per quanto riguarda l’avanzare dei giorni alla fine del mese di febbraio, sempre per la stessa tipologia di finanziamento, si vedevano dati diversi: l’offerta migliore aveva un Taeg del 3,16% e una rata mensile da 627 euro sul variabile; per il tasso fisso Taeg 3,15% e rata mensile da 631 euro, con un incremento di spesa pari rispettivamente a +185 euro e +150 euro al mese sul 2021. 

Un discorso simile può essere effettuato per il mutuo da 100.000 euro per la durata di 25 anni, con settembre 2021 che ha visto il Taeg sul tasso variabile era dello 0,42% con una rata mensile pari a 346 euro, mentre il tasso fisso registrava un Taeg dello 0,98% e una rata da 370 euro. L’anno dopo, per il medesimo mutuo, il Taeg è salito al 3,10% sul variabile, 3,49% sul fisso, con una maggiore rata mensile rispettivamente da +122 e +116 euro rispetto a due anni fa.

Mutuo variabile: gli accessi per quelli da 200.000 euro

Non va bene per chi decide di accedere o ha accesso a un mutuo da 200.000 euro per la durata di 20 anni. In questo contesto il Taeg, in base ai dati del Codacons, passa dallo 0,39% e una rata mensile pari a 858 euro del settembre 2021 al 3,62% di fine febbraio e una rata mensile pari a 1.160 euro, con un incremento di spesa da +302 euro a rata. L’aumento della spesa diventa dunque netto, anche se per il tasso fisso si passa da un Taeg dello 0,86% e rata mensile da 903 euro a un tasso del 3,80%, e rata mensile da 1.165 euro (+262 euro a rata).

Aumentano, dunque, le spese per ogni tipo di famiglia. Ora la spesa è maggiorata e tocca quota +3.624 euro all’anno rispetto a quanto pagato nel 2021, mentre chi decide oggi di accendere un mutuo a tasso fisso spende tra i +1.400 e i +3.144 euro, a seconda della tipologia di mutuo, rispetto a chi ha avviato lo stesso finanziamento nel 2021 – conclude il Codacons.