Drammatico incendio a Rozzano, comune nella città metropolitana di Milano, dove una persona è morta e una donna è rimasta ustionata a causa di un vasto rogo scoppiato poco dopo le 21.30 di ieri, Sabato 4 Marzo 2023, in via Pavese, all’interno di alcune baracche.
I mezzi di soccorso sono subito giunti sul posto dove era partita la richiesta di aiuto pochi minuti prima, oltre ai Vigili del Fuoco del comando Messina di Milano anche i Carabinieri, la Polizia Locale e due ambulanze con auto medica al seguito.
Da accertare ancora la causa esatta che ha provocato il rogo fortunatamente spento in poco più di un’ora.
Da un primo sopralluogo nella casa, i Carabinieri della compagnia di Corsico e i Vigili del Fuoco hanno trovato diverse bombole di gas Gp, che per fortuna non sono tutte esplose e un fornellino collegato proprio a una delle bombole.
È verosimile quindi, che quando è scoppiato l’incendio, accidentale, i due stessero utilizzando la “piastra” per preparare la cena e siano stati improvvisamente invasi dalle fiamme.
I due vivevano in una baracca nascosta in un boschetto fra via Pavese, il tratto urbano della ex Ss 35 dei Giovi e il Naviglio. Dall’altra parte il Parco 1 di Rozzano che porta al Municipio.
Rozzano incendio: la donna ferita trasferita al Niguarda
Al momento non si conoscono ancora le generalità della vittima, che sarebbe deceduta per le gravi ustioni riportate né si sa se il corpo rimasto carbonizzato appartenga a una donna o ad un uomo.
La donna di 52 anni invece, rimasta ferita è stata subito trasportata all’ospedale Niguarda, al centro grandi ustionati ma in codice giallo, quella di media urgenza. La donna presenta ustioni di secondo grado sul 20% del corpo, ma secondo quanto trapelato dai medici, non sarebbe in pericolo di vita.
I due abitavano in una capanna realizzata con materiali di fortuna recuperati nelle discariche e all’interno del rifugio, secondo i Vigili del Fuoco, almeno sei bombole del gas e proprio una di questa sarebbe improvvisamente esplosa incendiando tutto.
Per consentire le operazioni di soccorso è stato necessario chiudere via Pavese in entrambe i sensi di marcia per alcune ore, provocadno alcuni disagi agli automobilisti.
La zona è stata poi interdetta per consentire i rilievi del caso alle forze dell’ordine, in queste ore infatti sono in corso le ricerche per stabilire se nello stesso boschetto vi siano anche altre baracche forse interessate dalle fiamme o con persone ferite all’interno che sono riuscite a mettersi in salvo dal rogo.
Altri incendi simili
Un altro precedente incendio simile a quello avvenuto ieri sera a Rozzano, risale a Mercoledì scorso con il rogo scoppiato all’interno di una palazzina abbandonata in via Quintiliano, a Milano.
Le fiamme in quel caso, sono divampate per cause ancora da accertare e hanno coinvolto il quarto e il quinto piano di quello che ormai era diventato un rifugio per i senzatetto della zona. Fortunatamente in quel caso non si erano registrati feriti ma sul posto erano dovuti intervenire i Vigili del Fuoco con cinque mezzi per le operazioni di spegnimento.
Nel Rozzanese ma un po’ in tutta la periferia di Milano vivono centinaia se non migliaia di fantasmi: apolidi, in prevalenza stranieri provenienti da Romania e Maghreb che per sopravvivere risiedono in queste baracche di fortuna.
In una baracca lungo il fiume Lambro nella zona meridionale pochi mesi fa venne rinvenuto un uomo di origine cinese semi assiderato e nella sua capanna di fortuna erano state ritrovate nutrie e carpe essiccate con le quali molto probabilmente si nutriva.
In quella baracca pare vivessero in due o forse addirittura tre persone. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine però gli altri abitanti sono spariti, probabilmente impauriti hanno preferito trasferirsi in un altro rifugio di fortuna.