Incidente Motta di Livenza oggi. Sabato notte tra Motta di Livenza e Gorgo al Monticano, in via Sant’Antonino è avvenuto un drammatico incidente in cui hanno perso la vita delle giovani ragazze. Quattro giovani si trovavano a bordo di una Bmw guidata da un ragazzo di Pordenone quando l’auto è finita fuori strada schiantandosi contro un platano sul lato opposto della carreggiata. Sul posto è arrivato il personale medico del Suem 118, l’elisoccorso, i Vigili del fuoco e le pattuglie dei carabinieri di Conegliano che hanno eseguito i rilievi del sinistro. La complessità dell’incidente, per la totale distruzione del veicolo e il decesso delle due giovani ragazze, ha comportato che i lavori di soccorso durassero tutta la notte, con la conseguente deviazione del traffico stradale. Alcuni testimoni avrebbero raccontato che un’altra auto potrebbe essere coinvolta nella dinamica. Alcune persone a bordo di una Polo sarebbero state viste disperarsi dopo la tragedia. Non è ancora chiaro se si trattasse di conoscenti delle due vittime o di estranei che passavano di lì al momento dell’incidente.

Incidente Motta di Livenza oggi, morte due ragazze

I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per estrarre dalle lamiere dell’auto i corpi dei quattro giovani utilizzando divaricatori, cesoie e martinetti idraulici. Purtroppo due ragazze non ce l’hanno fatta e sono decedute: si tratta di una 19enne di origini greche residente a Ponte di Piave, Eralda Spahllari, e una 17enne di Oderzo, Barbara Brotto. Feriti gravemente un 19enne del pordenonese condotto in ospedale a Treviso e un 18enne da Motta di Livenza trasportato in ospedale a Mestre. Le operazioni di soccorso sono terminate all’alba. I carabinieri che stanno indagando sul tragico incidente hanno sentito gli amici che erano con loro. I ragazzi facevano a quanto pare parte di una comitiva di due auto e si stavano spostando insieme per trascorrere la serata in zona. Sulla Bmw viaggiavano in quattro, mentre altri quattro erano a bordo di una Volkswagen Polo. Il sindaco ha espresso il suo cordoglio e la vicinanza alle famiglie colpite dalla tragedia: “La comunità Pontepiavense è vicina alla famiglia, e la comunità si stringe in un grande abbraccio, dopo la terribile notizia che abbiamo appreso, che ci porta a continuare le azioni di prevenzione che Ulss 2, Provincia e Prefettura stanno facendo sul territorio. Voglio esprimere il cordoglio e la vicinanza da parte mia personale e dell’amministrazione comunale alla famiglia di Eralda”.  

Gli altri incidenti mortali

Incidente mortale questa notte anche vicino a Napoli. Il bilancio finale di un maxi scontro che ha visto coinvolte cinque auto è di due morti e due feriti. Le vittime sono una ragazza di 30 anni e un ragazzo di 27. Quattro i feriti, il più grave è l’autista della Fiat 500 ricoverata all’ospedale Monaldi in prognosi riservata. Non sono in pericolo di vita, invece, gli autisti delle altre tre auto ricoverati al Policlinico Federico II. Al momento sono in corso le indagini da parte dei carabinieri di Castello di Cisterna, della stazione di Sant’Anastasia e dei militari del nucleo investigativo sezione rilievi del gruppo di Castello di Cisterna. Altri due ragazzi hanno perso la vita in un incidente a Teramo. In auto con loro c’erano anche due ragazze che, sbalzate fuori dall’abitacolo, sono finite in una scarpata, in un punto impervio e sono rimaste ferite. Lo scorso 28 gennaio a Roma cinque giovani avevano perso la vita a seguito di un violento incidente avvenuto nei pressi di Fonte Nuova. A causa della eccessiva velocità, l’auto si era ribaltata dopo aver perso l’aderenza con l’asfalto. Nello stesso tratto di strada si era consumata una tragedia analoga nella notte del 22 maggio 2007. Un’automobile con a bordo 5 ragazzi giovanissimi che tornavano a casa dopo una serata trascorsa insieme, perse improvvisamente aderenza con l’asfalto mentre viaggiava sempre nel tratto della Nomentana che attraversa l’abitato di Tor Lupara andandosi a schiantare contro un platano. Nello schianto morì sul colpo Veronica Gnisci, che all’epoca non aveva ancora compiuto 18 anni. Gli altri ragazzi morirono negli ospedali dove furono ricoverati d’urgenza: Mirko Petricone (19 anni) al Policlinico Umberto I e Simone Falchi (19 anni) all’ospedale Sandro Pertini di Roma, qualche ora dopo l’incidente; Emanuele Manili, pure lui 17enne all’epoca, fu dichiarato cerebralmente morto il giorno seguente, mentre il quinto ragazzo, Fabio Volpe, che nel 2007 aveva 19 anni, morì all’ospedale Sant’Andrea alcuni giorni dopo l’incidente.