Etna innevato. Sfiorata la tragedia in Sicilia e precisamente sul versante sud dell’Etna. Una coppia, con un bambino di cinque mesi, è rimasta bloccata sull’Etna innevato. Fortunatamente in soccorso della famiglia sono arrivati i tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano, chiamati da una guida vulcanologica. La coppia è stata tratta in salvo insieme al figlio neonato: lui toscano, lei siciliana, si erano avventurati a bordo della loro autovettura lungo la strada che, dal rifugio Ariel, conduce verso Contrada Milia, in territorio del comune di Ragalna.

Evidentemente – secondo quanto fa sapere Askanews – lo spessore e le condizioni del manto nevoso sull’asfalto hanno impedito alla coppia di continuare e di ritornare indietro, costringendoli a scivolare fuori dal tratto stradale: “In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, potete allertare il Soccorso Alpino chiamando il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, specificando che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente montano o impervio. L’operatore del #NUE112, applicando la “Procedura operativa ambienti montani ed impervi” trasferirà la chiamata alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare immediatamente il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS)“.

Etna innevato: ultime news

La neve è tornata sull’Etna – scriveva qualche mese fa il sito portoghese Tempo.pt – Durante l’ultima perturbazione in Italia, che ha temporaneamente posto fine al lungo mese di ottobre segnato dall’assenza di piogge e da temperature molto calde nel periodo, il grande vulcano siciliano è stato ricoperto di bianco dalle prime nevicate della stagione. Il fenomeno si è verificato più avanti quest’anno rispetto al passato, quando il vulcano – che nel 2021 ha raggiunto i 3.357 metri sul livello del mare dopo le ultime eruzioni – si è innevato per la prima volta già nel mese di ottobre“.

Lo scorso ottobre un canadair della Protezione civile in servizio antincendio è precipitato proprio sull’Etna. Il velivolo era impegnato nello spegnimento di un rogo sul monte ‘Calcinera’ e subito sul posto sono accorse ambulanze e forze dell’ordine. “Le mie squadre lo hanno visto precipitare, poi il fumo. L’aereo è completamente distrutto“, ha dichiarato il direttore della Protezione Civile della Sicilia, Salvo Cocina, all’AGI, facendo riferimento al canadair precipitato sull’Etna.

L’aereo in questione era impegnato nello spegnimento di un incendio su monte Calcinera, a sud di Linguaglossa, e “forse avrà urtato la montagna”. Secondo una prima ricostruzione, l’aereo ha urtato con la carena il costone della montagna ed è precipitato. È esploso nell’impatto con il suolo.

Rifiuti sull’Etna

Le cattive notizie che riguardano l’Etna non finiscono qui. Solo qualche giorno fa la pagina Facebook Inciviltà a Catania ha pubblicato alcune foto che hanno lasciato tutti di stucco. Sono stati trovati sulla neve diversi pneumatici ed un vecchio televisore, posizionati sulla neve usando il vulcano praticamente come se fosse una discarica.

Occorre inoltre informare la cittadinanza, che intende godere di una giornata sulla neve, dei possibili rischi di lunghe code e di blocchi della circolazione. E´ necessario – ha fatto sapere recentemente l’ing. Salvatore Cocina, direttore della Protezione Civile Siciliana – usare la massima prudenza, catene a bordo o pneumatici per la neve e attenersi scrupolosamente alle indicazioni delle autorità, alle ordinanze vigenti e alle regole del codice della strada. Invito, inoltre, i sindaci a presidiare le strade di competenza con le forze di polizia locale e a avvalersi del volontariato di protezione civile per l’assistenza alla popolazione“. Quindi il consiglio è quello di stare attenti prima di mettersi in viaggio, in quanto potrebbe accadere un episodio simile come quello del pomeriggio di sabato 4 marzo 2023 in cui è stata protagonista la coppia con il neonato.