Funko Pop distrutti dall’azienda produttrice. Sembra un controsenso ma è questa la decisione presa da Funko per cercare di risolvere il problema di spazio nei magazzini, pieni di action figure rimasti invenduti. Gli oggetti che finiranno in discarica hanno un valore parti a trenta milioni di dollari. Una soluzione obbligata visti i costi che i produttori stavano sostenendo per acquistare nuovi depositi.

“Le scorte a fine anno ammontavano a 246,4 milioni di dollari, con un aumento del 48% rispetto a un anno fa”, ha scritto l’azienda in un comunicato stampa lo scorso mercoledì. “Questo dato comprende le scorte che l’azienda intende eliminare nella prima metà del 2023 per ridurre i costi di evasione, gestendo i livelli di inventario in modo da allinearli alla capacità operativa del nostro centro di distribuzione. Si prevede che questo comporti una svalutazione nella prima metà del 2023 di circa 30-36 milioni di dollari”.

I magazzini dell’azienda sono saturi di figure dal dubbio valore visto che non si riescono a vendere a causa della poca richiesta. Da qua la decisione di gettarle via che sarà più conveniente piuttosto che tentare di venderle o regalarle.

Nel corso di una telefonata con gli investitori, l’amministratore delegato Brian Mariotti ha dichiarato che il nuovo centro di distribuzione in Arizona era così pieno che l’azienda ha dovuto spendere soldi a palate per affittare container per contenere le scorte in eccesso.

Il nuovo amministratore delegato è arrivato solo l’anno scorso nel mezzo di una scossa dei dirigenti a seguito di notizie sempre più negative sugli utili. Il prezzo delle azioni è crollato lo scorso novembre quando Funko ha tagliato le sue prospettive finanziarie per l’anno, e questa settimana è sceso di un altro 25% quando la società ha rivelato che avrebbe licenziato il 10% dei suoi dipendenti.

Cosa sono i Funko Pop?

I Funko Pop distrutti lasceranno scioccati i collezionisti anche se ci sta da capire di quali personaggi si trattano. La certezza è che ormai è una moda dilagante quella di avere le action figure dei propri personaggi preferiti di film, serie tv, cartoni animati, sportivi e molto altro. Ma cerchiamo di capire meglio cosa sono i Funko Pop.

I Funko pop sono riproduzioni in miniatura, o action figures, realizzate in materiali plastici PVC (per la precisione una qualità definita dall’azienda “eco-friendly PVC”), dei protagonisti delle serie tv, cartoni, film e anime di maggior successo, che appunto, una volta raggiunta una certa notorietà vengono giudicati meritevoli di un’apposita collezione da parte della ormai celeberrima azienda produttrice.

Funko Pop hanno varie dimensioni, oltre quella standard, che di solito si aggira intorno ai 10 cm,si possono trovare riproduzioni keychain, ossia portachiavi, supersize, oltre i 10 cm, rides, funko pop con veicoli, e pack, delle versioni speciali che comprendono nella scatola più di un Pop. Fra i pack, per comprendere la ratio di questa scelta di mercato, ci sono modelli che riproducono eventi o scene specifiche di film o serie tv.

La storia di Pop Funko comincia nel 1998 quando un designer di T-shirt e appassionato di giocattoli da collezione di nome Mike Becker durante un giro al mercato, mentre cercava una riproduzione vintage della mascotte del ristorante the Big Boy, scopri che l’oggetto dei suoi desideri era venduto solamente su eBay per centinaia di dollari, e infastidito dal prezzo eccessivamente alto pensò che avrebbe potuto produrre la sua personale replica del Big Boy in Cina, per un prezzo quasi più basso dell’originale, e cosi fu. 

Qualche tempo dopo questa prima intuizione, Mike lancia la compagnia Funko avendo come quartiere generale casa sua a Snohomish, WA, iniziando a vendere pupazzetti con riproduzioni in scala di Braccio di ferro, Dick Tracy, la mascotte dei cereali General Mills Count Choucula e ovviamente la sua prima creazione, la mascotte “the Big Boy”.

Negli anni successivi Becker iniziò a disinteressarsi dell’espansione della compagnia da lui creata, essendo privo di ambizioni di crescita e soddisfatto della sua attuale produzione, e in un secondo momento durante una leggera fase di calo della vendita dei suoi prodotti inizio a pensare di vendere l’azienda per monetizzare. 

Proprio in quel periodo incontra Brian Mariotti, ex proprietario di un locale notturno nonché grande collezionista dalle chiare discendenze italiane, che si mostra da subito molto interessato a rilevare l’azienda, tanto da riuscire a persuadere il titubante Becker a cedergli l’intera Funko, a patto di inserire nel contratto di vendita una clausola che garantisse ai suoi ex dipendenti di mantenere il loro posto in azienda. 

Mariotti aveva delle ambiziose idee di crescita per la compagnia, voleva andare oltre i semplici “bubblehead” (ossia action figures che si caratterizzano per avere la testa attaccata al corpo con una molla o similari, che permettono appunto ad essa di penzolare una volta che viene toccata) attualmente prodotti, ed iniziare ad essere un brand riconosciuto a livello globale.

Per questo al Comic-on di San Diego del 2010, decise di far debuttare un prototipo sul quale aveva messo da subito al lavoro la compagnia, chiamato Funko Force 2.0., una versione meno dettagliata delle precedenti, e i personaggi che decise di presentare come test furono Lanterna Verde, Batgirl e due versioni di Funko Pop Batman. Inizialmente la critica dei più longevi fan del brand fu molto severa, ma Mariotti non si fece prendere dallo sconforto e diede molto peso invece alle recensioni entusiaste rilasciate dai fedeli frequentatori del Comic-on, i quali fino a quel momento non avevano nessuna conoscenza del brand Funko pop vinyl, decidendo cosi di mettere in produzione la nuova linea di prodotti che aveva in mente, che sarebbe diventata la celebre Funko POP Vinyl.

Inizialmente la linea di pupazzetti POP Funko comprendeva i personaggi Funko Pop DC, Funko Pop Marvel e Funko Pop Star Wars, poiché l’azienda già possedeva tali licenze. In seguito, la collezione si espanse dapprima con l’aggiunta di ulteriori 25 licenze, per poi ampliare anche i luoghi di vendita passando dalle fumetterie e negozi a tema ai più generici ingrossi e negozi di giocattoli generici, introducendo al tempo stesso delle confezioni accattivanti che aggiunsero ulteriore caratterizzazione al prodotto, rendendolo mainstream anche sugli store online.

In breve tempo i fans più devoti iniziarono a postare sui forum e blog intere conversazioni riguardanti il brand e i loro Pop funko personalizzati, si venne così a creare una community molto attiva che contribuì ad espandere la notorietà dell’azienda in maniera globale.

Il passo decisivo per espandere definitivamente l’impero dei pupazzetti pop Funko avvenne quando i personaggi della nota serie Tv de “Il trono di spade” iniziarono a postare foto che li ritraevano insieme alle loro rispettive riproduzioni della serie Funko Pop Game of Thrones, da qui i prodotti Funko si diffusero sempre di più sul mercato diventando un vero e proprio cult, e questo convinse i licensor come Marvel e DC a voler entrare a far parte del giro, portando le risorse del brand su tutto un altro livello, iniziarono cosi a creare anche alcuni personaggi meno gettonati in precedenza, come il Funko Pop Joker o il Funko Pop Deadpool.

Mariotti sintetizza il successo di Funko in una frase: “C’è o ci sarà sicuramente qualcosa nel nostro catalogo che attirerà la tua attenzione, che sia un Funko Pop X-men, un Funko Pop Breaking Bad, un Funko Pop Harry Potter o un qualsiasi altro pezzo di una collezione, troveremo sicuramente qualcosa nelle ultime tendenze che ti farà fare il primo acquisto. E una volta entrato nel giro, ci impegneremo per trattenerti al suo interno!”.