Il principe Harry e la marijuana, un rapporto noto al grande pubblico per diverse rivelazioni fatte negli anni. Stavolta però è il diretto interessato ad ammettere che che l’uso di alcune droghe come la cannabis lo ha “davvero aiutato a superare alcuni momenti difficili della vita”. Le nuove rivelazioni del duca di Sussex sono arrivate nel corso di un evento con il dottor Gabor Mate, autore di ‘The Myth Of Normal: Trauma, Illness & Healing In A Toxic Culture’ ed esperto di traumi che ha diagnosticato al principe un disturbo da deficit dell’attenzione.
Parlando del suo uso di droghe e alcol, Harry ha detto che la cocaina “non ha fatto niente per me, era più una cosa sociale“, mentre “la marijuana è diversa, in realtà mi ha davvero aiutato“. Il duca ha anche raccontato dell’uso di sostanze psichedeliche come l’ayahuasca: “È stato rimuovere dei filtri dalla vita proprio come su Instagram. Mi ha portato un senso di rilassamento, liberazione, conforto, una leggerezza che sono riuscito a mantenere per un periodo di tempo“.
Prima di mettere definitivamente la testa a posto e sposarsi con la modella e attrice, Meghan Markle, Harry era il ribelle della famiglia. Negli anni ha dato più volte una immagine del tutto diversa da quella del tipico erede di una delle monarchie più importanti della terra tra fumo, uso di droghe e l’alcohol.
Harry e la marijuana
Dopo la tenerezza suscita da un bambino che soffre per la perdita della madre, il principino si trasforma presto nel prototipo del ragazzo ribelle. Viene beccato a fumare marijuana all’età di 16 anni, finendo immediatamente sulla copertina di News of the World. Il padre Carlo lo punì severamente inviandolo per un giorno in rehab. Il giovane si pentì dopo avere incontrato ex dipendenti da eroina e cocaina che lo avevano terrorizzato come nella peggiore campagna contro le droghe leggere.
Harry e il nazismo
Nel 2005 i tabloid inglesi ritraggono il rampollo reale travestito da nazista con una sigaretta che non era di marijuana e una birra in mano. Si trattava di una festa in maschera e probabilmente la bravata è stata quella di non avere considerato il proprio ruolo pubblico. La svastica associata a un re inglese sembra un ossimoro che insulta la storia di una nazione. Ancora una volta Harry è costretto a fare atto di costrizione rassicurando sudditi e famiglia reale che si è trattato solo di una festa un po’ troppo ignorante.
Harry e le donne
Le donne a un principe non possono certamente mancare e ne ha avute tante puntualmente massacrate dai media. La sfilza di flirt veri o presunti è impressionante. Da Katie Cassidy a Joss Stone il suo immaginario e quello dei media hanno sempre spaziato nel mondo dello spettacolo e delle super modelle. Dove possono calciatori e miliardari in vacanza certamente può arrivare anche il figlio di un mito assoluto della cultura pop.
Harry e le foto nude
Tutti conoscono l’episodio della notte brava a Las Vegas nella suite del Wyatt Hotel. Il fascino della città del vizio lo ha trascinato in uno scandalo più grande di lui con tanto di foto che hanno fatto il giro della rete alla faccia di nonna Elisabetta per la prima volta poco fiera dei gioielli reali esposti al pubblico ludibrio. È stata solo una festa ignorante.
Harry e le parolacce
Tutti gli esperti sono d’accordo su una cosa: il membro più irrequieto della Royal family ha cominciato a crescere grazie alla guerra. In realtà l’ignoranza è andata spesso a nozze con il principe anche nello scenario della missione in Afghanistan. Non sono mancate accuse di razzismo e le conseguenti scuse per avere maltrattato a parole qualche compagno musulmano.
Harry e le sigarette
Un vizio che risale ai tempi del college ad Etone. L’abitudine gli è rimasta arrivando addirittura ad una media di venti sigarette al giorno. Il fumo è ufficialmente proibito in tutte le residenze reali, ma lui è stato beccato con la sigaretta in diverse occasioni informali. Tutto è cambiato però con l’arrivo della sua attuale moglie Meghan, salutista convinta. Per amor suo pare che Harry abbia detto addio alle amate sigarette.