Incidente Pietracarmela oggi sabato 4 marzo 2023. Un’auto è terminata in una scarpata nel territorio di Pietracarmela, in provincia di Teramo, portando alla morte di due uomini.
Secondo quanto riportato da Il Messaggero, si tratterebbe di due romani, zio e nipote, di 44 e 28 anni. Le due rispettive compagne, di 51 e 22 anni, viaggiavano con loro sui sedili posteriori della Jeep Renegade e sono rimaste ferite.
Incidente Pietracarmela oggi. Chi erano le due vittime
Il sinistro mortale è avvenuto in un punto impervio sulla Strada Provinciale SP43, che conduce ai Prati di Tivo. Secondo quanto è stato riferito da ANSA le operazioni di recupero delle due donne si sono rese difficili in quanto sono state sbalzate dall’abitacolo in seguito alla precipitazione dell’auto per 50 metri, rimanendo bloccate a metà scarpata. I loro compagni non ce l’hanno fatta, mentre loro sono state trasportate a bordo di due ambulanze al Pronto Soccorso dell’ospedale ‘Giuseppe Mazzini‘ di Teramo, dopo aver riportato delle ferite.
L’abitacolo è uscito di strada andando a impattare giù in un dirupo della zona, ai piedi del Gran Sasso.
Nel terribile schianto sono morti Giorgio Bellachioma, di 48 anni, nato a Tivoli, ma residente da qualche tempo a Poggio Umbricchio, frazione di Crognaleto, di cui è originaria la madre; e il nipote di 28 anni, Andrea Cecca, di Villanova, piccolo centro nel Lazio.
La ricostruzione del fatale impatto
Secondo le prime ricostruzioni, la macchina avrebbe sbandato dopo un tornante, sfondato il guard Rail per poi finire fuori strada, rotolando poi su se stessa per circa 50 metri, prima di schiantarsi nel fondo della scarpata. Lo zio e nipote, seduti sui sedili anteriori non hanno avuto scampo alla morte.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri di Pietracarmela e il personale sanitario del 118 di Teramo e della Croce Bianca di Teramo, ma per i due uomini non c’è stato niente da fare. Presenti anche squadre di Vigili del Fuoco del Comando di Teramo, con voi mezzi per il recupero delle vittime e operatori del Soccorso Alpino di supporto per l’intervento lungo il precipizio.