C’è anche Elly Schlein al corteo di Firenze organizzato in forma di protesta per quanto avvenuto fuori il liceo Michelangiolo e, quindi, tutto quello che ne è conseguito nelle ore e nei giorni successivi. La Segretaria del Partito Democratico ha espresso il suo plauso per l’iniziativa definendola:

Una grande risposta a difesa della scuola, a difesa dei valori costituzionali, non potevamo che essere qui perché a seguito di quella aggressione squadrista la migliore risposta è esattamente questa, questa straordinaria partecipazione che è il vero antidoto a quella indifferenza che non ci può essere. Il messaggio di oggi – sottolinea Schlein – da questa piazza è chiaro, quei metodi violenti non passeranno, quei metodi squadristi non passeranno, troveranno questo cordone di solidarietà umana a difesa della scuola come presidio di cultura antifascista, come primo grande luogo di emancipazione sociale, di contrasto ad ogni forma di diseguaglianza, di contrasto alla povertà educativa.

Guerra in Ucraina, Elly Schlein chiarisce

Elly Schlein è intervenuta a margine della manifestazione ed ha avuto modo di parlare di diversi argomenti. Tra questi anche uno di quelli più attesi: la guerra in Ucraina. C’è chi ha temuto – e teme – che la neosegretaria possa imprimere un cambio di posizionamento nell’ambito del conflitto che riguarda Kiev. Passando dal sostegno incondizionato impartito da Enrico Letta a posizioni più blande. Dopo giorni di chiacchiericcio, Schlein è intervenuta per chiarire:

Non è mai stato in discussione il nostro pieno supporto al popolo ucraino ad un anno dall’invasione criminale voluta da Putin ma credo anche che la sinistra debba continuare a perseguire un mondo di pace, un futuro di pace, mobilitarsi in questa direzione chiedendo all’Unione Europea un forte impegno ed anche un forte protagonismo politico diplomatico. Le due cose non sono in contraddizione

Il messaggio alle opposizioni: lavorare insieme

Ma da Firenze arrivano altri segnali relativi al posizionamento del nuovo Pd targato Schlein. La deputata, infatti, ha dettato la via di un dialogo con alcune delle opposizioni al governo. Le sue parole:

Sono molto felice che ci sia qui una grande delegazione del Pd, che ci sia qui il M5s, che ci siano qui altre forze civiche e della sinistra ecologista, credo che sia un bel segnale che su alcune battaglie fondamentali, come abbiamo sempre detto, noi dobbiamo lavorare insieme sia in Parlamento che nel Paese, per organizzare una opposizione.

L’intesa, assicura Schlein, si può trovare sulla base dei temi. E, nello specifico, quei temi che uniscono i gruppo di opposizione:

La difesa della scuola pubblica, la difesa della sanità pubblica, la difesa del lavoro, il salario minimo, la difesa della Costituzione, la battaglia contro l’autonomia differenziata. Credo che abbiamo molti spunti per fare un buon lavoro comune, ed è un piacere ritrovarci in questa piazza insieme, grazie a chi ha organizzato, i sindacati e tutte le associazioni che hanno risposto a questo appello.

Nel tentativo di far fronte comune, poi, Elly Schlein ha tratteggiato la sua idea di scuola mettendola in distinguo con quella del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni:

Qua oggi c’è una scuola molto diversa da quella che ha in testa il governo di Giorgia Meloni. Hanno già chiarito che le scuole vorrebbero che diventassero luogo di maggiori diseguaglianze perché prima ancora di dirci che cosa investiranno nella scuola pubblica hanno detto che le scuole dovrebbero cercarsi finanziamenti privati.