È un Toto Wolff sconfortato quello che ha parlato dopo le prime prove della Mercedes in pista in Bahrain: il team principal vede il bicchiere mezzo vuoto per la nuova W14 che ha al momento ampiamente deluso le aspettative di Hamilton e del compagno di scuderia.

La macchina è difficile da guidare, come quella dell’anno scorso. Anzi, sembra che il concetto della W14 non sia dove ci aspettavamo. Vediamo come andrà ora in qualifica, ma non siamo contenti. Penso che ci siano otto vetture molto vicine. Red Bull, Ferrari e AstonMartin sono eccellenti, noi siamo i più lenti di questo pacchetto. Entrare nella top-6 potrebbe essere un buon risultato. Lewis Hamilton ha detto che è preoccupato perché prendiamo un secondo al giro dalla Red Bull in simulazione di passo gara? C’è poco da aggiungere, è la verità

Hamilton e il casco arcobaleno

Nel frattempo Hamilton, settimo durante le qualifiche del Bahrain, ha voluto rispondere alla decisione della FIA che ha di fatto messo un bavaglio ai piloti, non permettendogli di esprimersi su questioni socio-politiche senza previa autorizzazione.

Il britannico, da sempre molto attivo a difesa dei diritti civili, si è presentato in Bahrain con un casco arcobaleno, simbolo dei diritti LGBTQ+. Per questo casco non è stato necessario chiedere alcuna autorizzazione e l’iniziativa è piaciuta al capo della Formula 1 Stefano Domenicali, mentre il presidente FIA Mohammed Ben Sulayem non si è espresso sulla questione.