A Firenze è il giorno della manifestazione antifascista di condanna dei fatti avvenuti due settimane fa davanti al liceo classico Michelangiolo. Il corteo è partito alle 14 da Piazza della Santissima Annunziata e vedrà la presenza di alcuni esponenti politici di spicco, tra cui il neo segretario Pd Elly Schlein e il leader del M5s Giuseppe Conte.

Come si legge su Facebook, l’obiettivo del raduno è “di condannare senza se e senza ma la violenza squadrista e di ribadire che la comunità scolastica ha il dovere di difendere i valori della Costituzione e della Resistenza.

Conte ha preso la parola, motivando la sua presenza in questa maniera: “Se noi ci troviamo qui con il segretario del Pd vuol dire che su partite concrete noi ci siamo, che riguardano tutti, non solo le forze progressiste, siamo in piazza per difendere principi costituzionali, il problema non è il primato e le leadership della sinistra: a noi interessa come M5s lavorare per rafforzare l’azione politica di forze progressiste. Se col nuovo vertice del Pd questo dialogo rafforzerà questo orizzonte ben venga per tutta l’Italia.”

Manifestazione antifascista a Firenze, sindaco Nardella contro ministro Valditara

Sono attese tra 10mila e 20mila persone provenienti da tutta Italia alla manifestazione antifascista in programma questo pomeriggio a Firenze. Nei giorni scorsi le RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) hanno aperto il megafono all’intero territorio nazionale, a partire dalla comunità provinciale fiorentine.

All’adunata partecipano le principali sigle dei circoli nazionali (Arci, Anpi e Acli), oltre a una rappresentanza popolare e associazionistica che si preannuncia numerosa. Oltre ai nomi sopra citati, è confermata una delegazione delle opposizioni tra cui il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni e l’ex ministra di Italia Viva Teresa Bellanova. Ci sarà anche il presidente regionale Eugenio Giani. Fratoianni ha posto l’accento sulla dignità della scuola: “Mi aspetto oggi una piazza straordinaria, grande e bellissima per la Costituzione, per la dignità della scuola e contro il fascismo. Sarà una splendida risposta agli squadristi e all’indecenza di un ministro dell’istruzione le cui parole esprimono perfettamente la cifra culturale di questo governo.”

Nel frattempo arrivano le prime dichiarazioni dei protagonisti. Capofila è il sindaco di Firenze Dario Nardella, il quale ha contestato fermamente la presa di posizione sulla vicenda del ministro all’Istruzione Giuseppe Valditara. Nel mirino i toni con cui il capo della scuola italiana ha bacchettato la professoressa del Liceo Scientifico Leonardo da Vinci, a Firenze, per aver scritto una lettera ai propri studenti sull’origine del fascismo. E’ assai probabile che il primo cittadino gigliato chiederà le dimissioni del ministro Valditara.

Tra le sigle che hanno aderito c’è anche la Cgil di Maurizio Landini, il quale a sua volta sottolinea il silenzio del governo “sull’atto squadrista” contrapposto al “rumore nei confronti di chi fa il proprio mestiere in maniera giusta e onesta”.