Giunge ad una conclusione la vicenda riguardante un auto nel fiume a Padova. Secondo quanto riportano i media locali sono stati ritrovati i corpi di Stefano Buosco – uomo di 70 anni caduto nel canale Gorzone ad Anguillara Veneta, con la sua vettura – e del 48enne Domenico Zorzino, poliziotto fuori servizio del Reparto Prevenzione Crimine, il quale aveva assistito alla scena. Quest’ultimo si era subito lanciato nel fiume per aiutare il conducente e provare a salvarlo da morte certa.
I due però, dal momento del loro ingresso in acqua, risultavano entrambi dispersi. L’incidente era avvenuto nel pomeriggio di venerdì 3 marzo. Entrambi gli uomini erano ricercati da ore dai vigili del fuoco – insieme ai sommozzatori che hanno scandagliato il canale – i quali hanno individuato i due cadaveri solamente nella mattinata odierna.
Auto nel fiume a Padova: autorità al lavoro per risalire alla dinamica
La dinamica dell’incidente sembra essere stata chiarita: il poliziotto fuori servizio stava facendo jogging sull’argine quando ha notato la macchina del 70enne inabissarsi insieme all’uomo. Prima di tuffarsi, Zorzino ha dato l’allarme chiamando i vigili del fuoco, per poi scomparire nell’acqua del Gorzone. Sulla riva poi, è stato ritrovato il cellulare dell’agente insieme a tutti gli effetti personali. Mentre, la persona che era alla guida dell’auto risulta un residente del paesino in provincia di Padova.
Il sindaco di Anguillara Veneta, Alessandra Buoso, aveva parlato così dell’accaduto:
È una tragedia, io posso confidare solo in un miracolo, ma le speranze di ritrovarli vivi sono ridotte al lumicino.
I soccorritori erano quindi arrivati sul posto dell’incidente da Piove di Sacco (Padova), insieme al Nucleo sommozzatori e l’elicottero “Drago 151″ da Venezia. Insieme a loro anche l’autogru dal comando di Rovigo che ha ripescato l’auto che era finita inesorabilmente nel fiume. Una tragedia che ha lasciato sotto shock la comunità in provincia di Padova.