Tragedia all’ospedale di Sassuolo, in provincia di Modena dove un bambino di soli due anni e mezzo è morto nella notte tra Martedì 28 Febbraio e Mercoledì 1° Marzo 2023 all’interno del nosocomio, dove i genitori lo avevano portato nel pomeriggio a causa delle sue condizioni di salute.

Il piccolo, trasferito immediatamente dal Pronto Soccorso al reparto di Pediatria, si sarebbe aggravato nel corso della notte, perdendo la vita dopo i numerosi tentativi di rianimazione da parte dei sanitari.

Ora la famiglia chiede di far luce sul tragico decesso: per questo i genitori del bambino, si sono recati dai Carabinieri di Sassuolo per sporgere denuncia nei confronti di ignoti che servirà ad avviare ulteriori accertamenti sulle cause della morte del piccolo Gabriele.

I genitori, infatti, chiedono di sapere la verità, affermando di non riuscire a spiegarsi una tragedia che li ha fatti sprofondare nel più immenso dolore.

Secondo la denuncia presentata dalla coppia, residente a Sassuolo, il bimbo, essendo nato con la sindrome di down sarebbe stato per questo motivo, fin dalla sua nascita, sempre sottoposto a numerosi controlli e dagli stessi non sarebbe mai emersa alcuna problematica.

Lo scorso 28 Febbraio però i genitori si sono resi conto che il piccolo presentava sintomi influenzali e qualche episodio di vomito così dopo averlo visitato, la pediatra gli ha somministrato della tachipirina ma, accorgendosi che il piccolo aveva anche difficoltà respiratorie ha consigliato ai genitori di portarlo al Pronto Soccorso.

Sassuolo bambino morto in ospedale: il ricovero

I sanitari dell’ospedale di Sassuolo hanno ricoverato il piccolo, che aveva la febbre a 39,7 ed evidenti difficoltà respiratorie, tali da rendere necessario l’utilizzo dell’ossigeno.

I medici avrebbero sottoposto il bambino anche ad analisi del sangue ed elettocardiogramma. La famiglia, sempre nella denuncia fa presente come dopo le prime cure la febbre abbia iniziato a scendere e come le condizioni di salute del bambino siano migliorate, tanto che il piccolo avrebbe ripreso ad alimentarsi spontaneamente e a giocare.

Per questo motivo uno dei medici ne avrebbe annunciato le dimissioni per la mattina seguente ma le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso durante la notte.

L’avvocato della famiglia, Roberta D’Aquino afferma che:

“La famiglia non punta il dito contro nessuno, chiede verità e giustizia per il figlio che era stato ricoverato per sintomi riconducibili a virus di tipo influenzale, ed è morto nel giro di poche ore per circostanze ignote. È pertanto doveroso compiere ogni atto di indagine utile al fine di accertare come e perché il bambino sia deceduto nel reparto di Pediatria. Contiamo di nominare nel più breve tempo possibile un perito”.

Le autorità hanno disposto nelle prossime ore l’autopsia sul corpo del bimbo, così da poter chiarire le cause esatte del decesso.

La nota dell’Ospedale

L’ospedale di Sassuolo, attraverso una nota, è intervenuto sulla vicenda. “La direzione si stringe al dolore della famiglia. Una morte improvvisa che ha colpito profondamente anche tutti i professionisti di Pediatria. Il piccolo, era arrivato in Pronto Soccorso a Sassuolo nel pomeriggio del 28 Febbraio scorso, su indicazione e dopo la visita del pediatra di libera scelta, con un quadro clinico impegnativo caratterizzato da stato febbrile, difficoltà respiratorie e disidratazione anche a causa di una gastroenterite ed era stato per questo immediatamente ricoverato. Sono stati quindi eseguiti gli interventi medici per stabilizzare la sua condizione, ai quali ha fatto seguito una fase di miglioramento clinico. Nella notte però, aggiunge l’ospedale di Sassuolo, un arresto cardiaco improvviso ha strappato il piccolo ai genitori, che sono sempre stati presenti. Nonostante le manovre rianimatorie avanzate, tempestivamente iniziate e a lungo protratte dai sanitari, non c’è stato purtroppo nulla da fare. Al fine di chiarire l’origine dell’improvviso arresto cardiaco abbiamo condiviso con la famiglia la necessità di approfondire le cause attraverso il riscontro diagnostico da parte dell’Anatomia Patologica”.

“L’ospedale, conclude la nota, nell’esprimere la più sentita solidarietà ai familiari per il grave lutto, si è messo a loro completa disposizione per offrire un percorso di supporto psicologico e per chiarire in modo esauriente quanto accaduto”.