Quale sarà la performance legata al Pil Italia 2023? Difficile prevederlo, oggi. L’economia del nostro paese è entrata nel nuovo anno con tale aspetto da valutare sotto la lente d’ingrandimento: il Pil per il 2023 ha già acquisito una crescita dello 0,4%, derivante dalla lunga onda dello scorso anno.

Tutt’oggi restano segnagli di incertezza che rischiano di incidere sull’intera economia del Belpaese. Le spese delle famiglie, il caro prezzi e il caro energia che da Nord a Sud stanno ‘minacciando’ tutti gli italiani, hanno segnato un calo di oltre un punto percentuale. Il governo Meloni, adesso in pressing sulle scelte della Banca Centrale Europea, prova a lavorare per dare più stabilità al paese dove resta alta l’incertezza che potrebbe arrivare dall’aumento dei tassi già annunciato qualche settimana fa. In ogni caso, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, in un evento a Matera, ha spiegato che ci sono le possibilità di raggiungere una crescita dell’1%.

Se ci mettono in condizioni di farlo, supereremo l’1%, nonostante tutti dicono che cresceremo tra lo 0,4% e lo 0,8%. Metteteci in condizione di investire e faremo crescere il Paese ancora di più.

Pil Italia 2023, l’Istat rileva una lieve contrazione nel 2022

Il quadro è stato fotografato da parte dell’Istat che ha confermato che nell’ultimo trimestre del 2022 c’è stata una “lieve contrazione dell’attività produttiva e per l’ottavo trimestre consecutivo la ripresa in termini tendenziali, anche se a ritmi via via più contenuti”. Il Pil, si legge, alla fine del quarto trimestre, ha chiuso con un contrazione dello 0,1%. Nel trimestre precedente invece, c’era stato un +1,4% rispetto al quarto trimestre del 2021. Con questo andamento, fanno sapere gli esperti, la crescita acquisita per l’anno in corso, è pari allo 0,4% se tutti i trimestri di quest’anno registrassero una variazione nulla.

Nel quarto trimestre poi, il calo dei consumi ha pesato tantissimo sul Pil. Le famiglie italiane sono costrette a tirare la cinghia, con un -1,6% nei nuclei residenti. In particolare, la spesa delle famiglie sul territorio economico (senza conteggiare le spese all’estero dei residenti e le spese dei non residenti in Italia) registra un calo dell’1,3%. Un dato che fa riflettere tantissimo sull’attuale situazione in cui naviga l’Italia.