Testamento Pelè. Prima di morire Pelè, Edson Arantes do Nascimento, ha fatto in tempo a cambiare il testamento. ‘O’Rei’, nato il 23 ottobre 1940 e scomparso il 29 dicembre scorso, è riuscito ad inserire nel testamento la figlia che non aveva mai riconosciuto e ormai scomparsa 18 anni fa, Maria do Socorro de Azevedo, morta a seguito di una malattia. Lo scorso settembre, poco più di tre mesi prima della morte del campione brasiliano, la giustizia aveva autorizzato proprio un’azione della donna, con cui aveva richiesto – quando era ancora in vita – di eseguire un test del Dna, al quale Pelé, già molto malato, non è riuscito a sottoporsi prima di spegnersi. Lo stesso esame avrebbero potuto eseguirlo i figli legittimi del calciatore, secondo quanto scrive la stampa brasiliana. Ma a quanto pare Pelè aveva già deciso di includere la sua erede illegittima nel testamento, mettendo tutto nero su bianco. L’eredità che spettava alla figlia che O’Rey non ha mai riconosciuto come sua, andrà quindi a quelli che ormai possono definirsi i nipoti (sette, tanti sono i figli della donna che ha sempre sostenuto di essere sangue del sangue di Pelè), ora legittimati proprio dalla leggenda brasiliana poco prima di morire. Lo hanno reso noto fonti brasiliane, dopo l’apertura del testamento della stella del calcio mondiale.

Pelè inserisce nel testamento la figlia che non aveva riconosciuto, ormai scomparsa l’eredità andrà ai suoi 7 figli

Pelè ha deciso e ha fatto tutto pochi giorni prima della sua morte: ha affermato per iscritto di essere padre di una figlia non riconosciuta, ammettendo così che tutto quello che aveva sostenuto la madre della donna negli anni passati era vero e avrebbe autorizzato a destinare a lei parte della sua fortuna. Nel suo testamento Edson Arantes do Nascimento ha indicato che Maria do Socorro de Azevedo fosse inclusa tra gli eredi insieme ad altri sei figli riconosciuti, due nipoti e la sua vedova. Il suo patrimonio è stimato in 15 milioni di dollari, secondo il quotidiano Folha de Sao Paulo.
Dopo la morte di Pelé sono stati moltissimi i gossip che hanno iniziato a circolare, a cominciare da quelli riguardanti le presunte decine di donne con cui O’Rei sarebbe stato nel corso della sua vita. Sandra, nata nel 1964 e morta 18 anni fa, sarebbe stata concepita con l’allora donna delle pulizie di Pelè, leggasi Anisia Machado. Non era stata riconosciuta ufficialmente ma aveva comunque ottenuto la possibilità di usare il nome Pelè. Sandra aveva sette figli e Pelè ha deciso di inserirli nel testamento, come ultimo atto d’amore. Tra l’altro il 28 dicembre scorso, poche ore prima del decesso, il campione del mondo aveva deciso di incontrare i suoi nipoti, allora ancora illegittimi, a cui avrebbe fatto proprio una promessa circa appunto l’eredità. E dopo quell’occasione i ragazzi fecero sapere di aver perdonato il nonno pochi istanti prima della sua morte giovedì scorso. I ragazzi sono partiti dagli Stati Uniti per partecipare con la famiglia agli ultimi giorni di vita del nonno. A quanto pare però non era la prima volta che si incontravano di persona, a riportarlo è Folha de Sao Paulo: “Gli ultimi momenti sono stati molto belli, nonostante la tristezza. Eravamo negli Stati Uniti e una delle mie zie mi ha chiamato, su richiesta di mio nonno. Siamo tornati subito all’Einstein”, ha detto il nipote Gabriel. La notizia della decisione di Pelè sta rimbalzando sui principali quotidiani brasiliani arrivando fino in Inghilterra. Si può dire quasi con certezza che Pelè abbia fatto felice sette famiglie con la sua decisione. Non si sa invece come l’abbiano presa gli eredi diretti, i tre figli che il calciatore ha cresciuto: Kelly, Edinho e Jennifer (avuti dalla prima moglie), nonché i gemelli Joshua e Celeste dalla seconda, e Flavia, avuta da un’altra donna. Una vera e propria telenovela da cui ci aspettiamo interessanti risvolti nelle prossime settimane.