Il 5 marzo prossimo Lucio Battisti avrebbe compiuto 80 anni. Sono passati 25 anni dalla morte di uno dei più grandi cantanti e cantautori della musica italiana e la sua assenza, nel cuore e nella voce dei fan di tutto lo stivale che continuano a cantare le sue canzoni, si fa sentire. Ogni anno, in questo periodo, è facile incappare in memorial o in momenti di ricordo: in televisione, sui siti, sui social e così via. Parliamo di uno dei più grandi, non ci sono dubbi, e l’eco delle sue canzoni continua a risuonare nelle vite di tutti noi. Un personaggio particolare Lucio Battisti. Schivo e riservato, ma allo stesso tempo amante della vita e della gioia. Aspetti che le sue canzoni portano fuori in tutta la loro drammaticità. Sono tanti i misteri che lo riguardano, specialmente quelli relativi alla sua vita privata. E, anche da morto, continua a suscitare tante domande tra i fan e gli addetti ai lavori. Tra i misteri più grandi c’è quello relativo a dove si trova la tomba di Lucio Battisti.
Dove si trova la tomba di Lucio Battisti
Lucio Battisti è nato a Poggio Bustone, in provincia di Viterbo. Una città, la sua, alla quale è sempre stato molto legato nonostante la vita lo abbia portato a vivere anche altrove. Pensiamo a Molteno, in provincia di Lecco, ma anche a Milano ed a Rimini. Nel capoluogo romagnolo ha vissuto con sua moglie Grazia Letizia Veronese. Tutte queste tappe legate alla sua vita, in qualche modo, giocano un ruolo nella risposta da dare al quesito di cui sopra: dove si trova la tomba di Lucio Battisti? Non è semplice rispondere anche perché, ad oggi, le informazioni a disposizione non ci consentono di poter rispondere alla domanda in maniera precisa.
La vita a Molteno e le controversie post mortem
Lucio Battisti ha deciso, ad un certo punto della sua vita, di vivere a Molteno. Un paesino della Brianza di circa 3 mila abitanti. Lo ha fatto per perseguire quello che è sempre stato un suo stile di vita che, una volta ritiratosi dalla scena, ha finalmente potuto abbracciare nella sua interezza: la vita appartata. Il piccolo comune e la sua cittadinanza ha immediatamente accolto la volontà di Battisti e l’ha rispettata, agevolandolo nella scelta di vivere una vita tranquilla e lontana dalla ribalta.
Una volta che il cantante è deceduto, sono iniziati i problemi. Il Comune di Molteno, infatti, ha organizzato dal 1999 un festival annuale nella memoria di Lucio Battisti. Di quello che era, a tutti gli effetti, un cittadino moltenese. La cosa non piacque agli eredi di Battisti. I quali hanno perfino intentato una causa contro l’amministrazione comunale. La causa ha trovato un punto di svolta nel 2013 quando La Corte d’appello di Milano ha ribaltato la sentenza con cui il tribunale aveva ordinato di non organizzare più la manifestazione dal titolo ‘Un’avventura, le emozioni’. Fu probabilmente un punto di svolta per la famiglia Battisti che decise, di lì a poco, di portare via da Molteno la salma di Lucio Battisti. Probabilmente perché stava diventando, tra le altre cose, una meta per turisti, curiosi ed appassionati.
La cremazione ed il ritorno a Rimini
E quindi: dove si trova la tomba di Lucio Battisti? Secondo il racconto delle cronache dell’epoca Lucio Battisti è stato portato via da Molteno dopo 15 anni di riposo nel cimitero comunale. Sarebbe stato portato a San Benedetto del Tronto dove sarebbe stato cremato e poi trasportato, da un’agenzia funebre locale, nella Rimini dove ha vissuto parte della sua vita. La famiglia ha mantenuto il massimo riserbo sulla collocazione delle ceneri. Non sappiamo se queste siano state inoculate in un cimitero di Rimini o, a questo punto più probabilmente, siano rimaste nell’abitazione della vedova Grazia Letizia Veronese.