Età Dario Baldan Bembo. Nato a Milano il 15 maggio 1948, Dario Baldan Bembo è un cantante, compositore e tastierista italiano, fratello di Alberto Baldan Bembo.
Dario Baldan Bembo età, moglie, figli
Dario Baldan Bembo vive a Milano, ma è molto riservato riguardo la sua vita privata. E’ noto che non abbia figli e che in passato abbia avuto almeno una compagna, con la quale si è sposato. Lo ha indirettamente rivelato lui stesso nel corso di un’intervista a faremusic.it, dove ha svelato di aver rinunciato ad un’opportunità per andare in viaggio di nozze:
“Il più grande rimpianto? Quando andai in viaggio di nozze negli Stati Uniti dopo il mio primo matrimonio. Il mio editore mi aveva fissato un incontro alla Paramount. Non ci credetti molto e non ci andai. Da lì in poi imparai ad avere più fiducia in me stesso”.
Biografia
Nato il 15 maggio 1948, figlio di una maestra di pianoforte, Dario Baldan Bembo eredita dalla madre la passione per lo strumento e diventa presto un egregio pianista e tastierista. Il brano con cui Dario diventa famoso è il tema strumentale Djamballà, colonna sonora de Il dio serpente, film del 1970 con Nadia Cassini nei panni di protagonista. Il giovane Baldan Bembo, non ancora iscritto alla SIAE, la società per i diritti d’autore, non poté depositare il brano a suo nome. A farlo fu Augusto Martelli, ritenuto per anni come l’autore dell’opera.
Collabora poi con Lucio Battisti nel disco Amore e non amore nel 1970 (ma pubblicato nel 1971): in quell’occasione conosce il batterista de I Quelli, Franz Di Cioccio, con cui entra nella formazione dell’Equipe 84, in difficoltà per l’arresto di Alfio Cantarella e la defezione di Franco Ceccarelli.
L’Equipe incide nel disco Casa mia le due prime canzoni scritte da Baldan Bembo su testo di Maurizio Vandelli, “Nessuno” e “2000 km”; grazie a Battisti conosce Bruno Lauzi, che gli scrive due testi per due brani che verranno portati al successo da Mia Martini: Piccolo uomo e Donna sola (1972).
L’anno dopo sempre per Mia Martini scrive la musica di Minuetto (1973), su testo di Franco Califano e successivamente la musica di “Inno” (1974) su testo di Maurizio Piccoli.
Nel 1982 esce Amico è, suo secondo grande successo in termini di vendite, che interpreta con Caterina Caselli (testo di Nini Giacomelli, Mike Bongiorno e Sergio Bardotti, che hanno scritto per lui i testi dell’intero LP Spirito della Terra). Il brano diventa popolare poiché sigla di Superflash, trasmissione televisiva di Canale 5 condotta da Mike Bongiorno. Meno fortunata la sigla che sull’onda del successo inciderà l’anno seguente, intitolata Voci di città.
Partecipa al Festival di Sanremo nel 1985 con Da quando non ci sei (una volta ancora), con la quale si piazza al sedicesimo posto. Nel 2001 partecipa alla trasmissione La notte vola, gara musicale tra i brani più famosi degli anni ottanta, nella quale presenta il suo successo del 1983 Amico È (Inno Dell’Amicizia)arrivando in finale.