Bandecchi e la Ternana: ha un solo obiettivo, portare la squadra in serie A. Intervistato da Elisabetta Esposito, Bandecchi parla di se e dei suoi progetti per il futuro, dalla Ternana Calcio fino alla candidatura a sindaco di Terni. E lo fa con la solita schiettezza e ironia che lo contraddistinguono. “Il mio eroe Marvel preferito? Thanos, tutti pensano sia il più cattivo invece è un uomo vero e il più pragmatico”. Caratteristiche che Bandecchi rivendica anche per se, insieme all’aspetto che forse più lo caratterizza: “Io vinco perché perdo, ho perso tante volte e mi sono sempre rialzato”.
Bandecchi: il mio progetto è la Ternana in serie A e un nuovo futuro per Terni
Stefano Bandecchi ha un chiaro progetto: vuole portare la squadra in serie A. “È l’unico motivo per cui non ho ancora ceduto il 100% della società“. Nelle settimane scorse, infatti, lo stesso Presidente aveva dichiarato di aver messo la Ternana in vendita. Poi la svolta: l’Unicusano manterrà la maggioranza della società.
La squadra umbra, infatti, è di proprietà dell’Università degli Studi Niccolò Unicusano di cui Bandecchi è fondatore e presidente del cda. Come più volte affermato da Bandecchi, all’epoca dell’acquisizione il mondo del calcio era ben lontano dai suoi interessi. Adesso, invece, il Presidente è profondamente legato alla Ternana Calcio, di cui è il primo tifoso.
Primo supporter, sì, nonostante i difficili rapporti con la tifoseria. Nelle ultime settimane infatti Bandecchi è stato duramente contestato dai tifosi della Ternana, tanto allo stadio quanto nelle vie della città su cui sono apparsi murali che gli chiedono di lasciare la squadra. Contestazioni alle quali Bandecchi ha risposto in modo energico e colorito: “io non sono un ipocrita, reagisco da uomo. Sono intelligente con gli intelligenti e cattivo con i cattivi. Non sono più disposto ad accettare l’arroganza“.
A chi gli chiede di farsi da parte, Bandecchi risponde che prima dovrà raggiungere il suo vero obiettivo: la Ternana in serie A. Meta che, a suo giudizio, non è così lontana. La squadra è a due punti dai playoff e il ritorno di Lucarelli in panchina fa ben sperare: “con lui vinceremo, e non escludo accada quest’anno” afferma Bandecchi.
Bandecchi è, d’altronde, abituato a puntare in alto. Ne è testimone la sua storia: da figlio di un camionista vissuto con il terrore “di non vedere mio padre tornare mai più” ha oggi costruito un impero con una società da 100 milioni di fatturato all’anno e quasi 2.000 dipendenti.
Quello della Ternana non è, peraltro, l’unico obiettivo che Bandecchi ha per Terni, di cui è candidato sindaco per Alternativa Popolare, il partito di cui è coordinatore nazionale.
Sì, c’è tanto da cambiare. Io sono quello che si rimbocca le maniche e fa, spero che i ternani si accorgano di quanto ho già dato alla città, anche grazie al progetto Terni col cuore con le sue tante iniziative di solidarietà. Spero si ricordino. E si fidino.