Al culmine di una lite, avrebbe ucciso il fratello di 61 anni a colpi di martello: solo dopo aver realizzato l’omicidio ha deciso di costituirsi ai carabinieri di Nuoro. Protagonista un allevatore di 55 anni, Giuseppe Pittalis, responsabile dell’omicidio di suo fratello Giorgio.

Il fatto è accaduto a Bitti, piccolo comune di poco più di duemila abitanti nelle vicinanze di Nuoro, in località Sae Lussu. Il litigio tra i due fratelli si è verificato nelle prime ore del mattino di oggi, venerdì 3 marzo, all’interno dell’azienda agricola di famiglia. Il luogo del delitto si trova in aperta campagna, accessibile al termine di una lunga strada rurale. Bitti è noto per la prevalente attività di allevamento ovino: nel paese operano infatti circa 150 aziende zootecniche, con abbondante produzione casearia.

Sul posto sono giunti i carabinieri della compagnia di Bitti, guidati dal tenente Fabrizio Ricciardi, e del Nucleo investigativo di Nuoro, oltre al personale medico del 118, che non ha potuto far altro che constatare il decesso. Sul luogo del delitto sono poi sopraggiunti anche il magistrato di turno e il medico legale.

Omicidio Nuoro, rinvenuta l’arma del delitto: è un martello

Secondo quanto riportato dall’Ansa, i militari hanno rinvenuto nell’azienda agricola teatro dell’omicidio il martello, probabilmente un oggetto da lavoro impiegato nell’azienda agricola e usato per percuotere a sangue la vittima. Giuseppe Pittalis è ora in caserma, dove gli inquirenti lo stanno interrogando per comprendere le ragioni del folle gesto.

Stando alle primissime informazioni riportate da testate locali, l’allevatore avrebbe colpito suo fratello 61enne alla testa, lasciando il corpo esanime e in una pozza di sangue.

Sotto shock la comunità di Bitti, con i cittadini che sono rimasti sconvolti dalla lite sfociata in tragedia.

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