Avrebbe picchiato a morte un 51enne per via di un’ingiusta accusa di pedofilia: arrestato a Genova un 19enne accusato dell’omicidio di Sergio Faveto, ingegnere informatico disoccupato. I fatti si erano svolti il 3 agosto 2022 in piazza Unità d’Italia, nel quartiere Molassana della val Bisagno. L’uomo è morto in ospedale più di un mese dopo, a causa dei traumi riportati nell’aggressione. Denunciato anche un minorenne, sempre per omicidio.
La spedizione punitiva dei due giovanissimi, tra calci e pugni al volto e all’addome, era scattata a causa di alcune voci riguardanti presunti atti di pedofilia ad opera della vittima. Voci che sono poi risultate completamente infondate.
Chi indaga sta anche valutando le posizioni di altri giovani, che avrebbero assistito al pestaggio e avrebbero aiutato i due picchiatori ad eludere l’operato delle forze dell’ordine.
Genova, morto per una falsa accusa di pedofilia: a picchiare a sangue Sergio Faveto un vicino di casa
I carabinieri hanno provato a ricostruire cosa fosse accaduto quel 3 agosto, quando Sergio Faveto era seduto da solo ai giardinetti. Gli inquirenti parlano di un uomo fragile, solo, con una gran voglia di parlare con qualcuno.
Ad un certo punto un suo vicino di casa lo ha visto lì seduto e ha cominciato a prenderlo a schiaffi, ripetendogli di essere un pedofilo. La vittima ha chiamato le forze dell’ordine e si è rifugiato in un androne, ma poi è sopraggiunto anche il minore e i due ragazzi lo hanno costretto a uscire e lo hanno buttato a terra: a quel punto uno dei due lo ha preso brutalmente a calci sul petto. Al suono delle sirene, i due aggressori sono scappati.
Quando i militari sono riusciti ad identificare il 19enne, quest’ultimo ha cercato di giustificare l’accaduto spiegando che l’ingegnere avesse molestato una ragazzina. L’aggressore avrebbe anche provato a convincere alcuni amici, chiamati in caserma come persone informate dei fatti, a supportare la sua tesi.
Alcuni coetanei, parlando con i loro genitori dopo la convocazione in caserma, avrebbero rivelato di come i due indagati si sarebbero “vantati di aver picchiato un signore che poi è morto”.
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