Morti sul lavoro. Ennesima vittima in un cantiere, a Palma Campania, in provincia di Napoli, un operaio di 38 anni è morto dopo essere caduto da un’impalcatura. L’incidente nel pomeriggio mentre svolgeva dei lavori edili a diversi metri dal suolo, l’uomo è stato subito soccorso e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sarno, ma non c’è stato niente da fare: troppo gravi le lesioni riportate alla testa e al volto. Non è ancora chiaro cosa sia avvenuto esattamente, carabinieri della stazione di Palma Campania stanno indagando per capire se indossasse tutte le protezioni richieste dalla legge e quale fosse la sua posizione lavorativa. Il 38enne è però l’ennesima vittima di una strage senza fine. Secondo i sindacati, dall’inizio del 2023 sono infatti già più di 100 le morti avvenute sul posto di lavoro, avvenute principalmente in Lombardia, Piemonte e Veneto.

Infortuni sul lavoro, nel 2022 +25,7%

Il drammatico quadro della sicurezza sul posto di lavoro è offerto dall’INAIL, che lo scorso 31 gennaio ha reso pubblici i dati degli infortuni e delle malattie professionali in Italia. Il numero di denunce è aumentato del 25,7% e forse il dato più allarmante è che non ci sono distinzioni tra settori più o meno rischiosi. Scorrendo le pagine della cronaca i dati sembrano confermati, dall’auto trasporto al comparto portuale, a quello dell’edilizia e cantieristica: gli incidenti riguardano tutti i settori, anche se dall’inizio del 2023 quelli mortali si sono verificati principalmente nei cantieri.

I dati INAIL: l’anno scorso oltre mille vittime

Drammatici poi anche i dati sugli incidenti mortali, nel 2022 sono stati 1090 secondo l’INAIL. Un numero che seppur in calo rispetto al 2021, vede comunque una media di 3 vittime al giorno nel nostro paese. Proprio per questo il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Marina Calderone, ha istituito un tavolo congiunto all’interno di una task force governativa e in occasione del primo incontro ha detto: “Il tema degli infortuni mortali è una ferita per tutti. Non diminuiscono nonostante un apparato normativo importante. Nella riunione del 12 gennaio il Governo ha elaborato una serie di proposte legislative per estendere l’assicurazione Inail in ambito scolastico e per prevedere forme di sostegno alle famiglie dei giovani morti nei percorsi di alternanza e a scuola“.