ATTACCO HACKER COMUNE DI ROMA – Nella giornata di oggi si sono registrati disservizi al sito del Comune di Roma. Per tutto il giorno, il sito di Roma Capitale è stato a tratti non consultabile. La sua funzionalità, è stata ripristinata da poco.

Si indaga su un possibile attacco hacker.

Fra le ipotesi avanzate dal Campidoglio c’è questa ipotesi.

Già lo scorso 22 febbraio diversi siti istituzionali subirono delle intrusioni come risposta alla visita della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Kiev.

Attacco hacker sul sito del Comune di Roma? Continui disservizi

Su quanto accaduto sta facendo verifiche e indagando la Polizia Postale, allertata stamane dal Campidoglio.

Non è la prima volta che un sito Internet di un’azienda o di una istituzione italiana vengono messi nel mirino degli hacker. L’ultima grande ondata di attacchi informatici era stata lo scorso 22 febbraio, con il quale le intrusioni furono rivendicate da un collettivo filorusso come risposta alla visita del Presidente del Consiglio a Kiev.

Alla fine del mese scorso furono presi d’attacco anche i siti del Ministero degli Esteri, quello del Viminale e quello delle Politiche Agricole, il portale per il rilascio della Carta d’Identità elettronica e quello dei Carabinieri, ma anche il sito della Banca BPER e quello della società di utility A2a, nonché quello del gruppo TIM. In quella occasione, l’attacco fu di tipo Ddos, ovvero un sito viene inondato di richieste di accesso che ne causano il collasso.

Il sito è tornato accessibile solo da poco. Ora sono incorso indagini della Procura di Roma sulla vicenda, ma senza alcuna rivendicazione, sarà un’operazione lunga e molto complessa risalire alla paternità di un attacco informatico.

Il lavoro dei tecnici

I tecnici hanno impiegato tutto il giorno a cercare le ragioni della quasi inaccessibilità alla schermata contenente tutti i servizi al cittadino della Capitale. Dall’anagrafe, all’immondizia, all’urbanistica.

L’anomalia ha insospettito i tecnici informatici del Comune di Roma, che hanno chiesto vengano fatte verifiche più approfondite da parte della Polizia Postale, in modo da capire le origini dei temporanei blackout.

Dunque, fra le ipotesi al vaglio degli investigatori, c’è anche quella di un attacco pirata.

Era il giorno delle graduatorie per la scuola d’infanzia

Il sito di Roma Capitale è stato o si è reso inaccessibile proprio oggi che era il giorno delle graduatorie per la scuola dell’infanzia. Dalla mattina di giovedì 2 marzo è comparso un avviso al posto dell’hompage, che recita: “Il Portale di Roma Capitale non è attualmente disponibile per urgenti interventi di manutenzione straordinaria volti al miglioramento del servizio; ci scusiamo con l’utenza per il disagio“. I genitori in attesa di conoscere i risultati dovranno aspettare.

Le famiglie romane si aspettavano di poter consultare le graduatorie per l’accesso alla scuola d’infanzia 2023/2024, e invece, per motivi tecnici nessuna pagina del portale pubblico è consultabile.

La pubblicazione delle tanto attese graduatorie della scuola d’infanzia, era prevista per oggi 2 marzo alle ore 11.00. Si tratta di quella che viene frequentata dalle bambine e dai bambini dai 3 ai 5 anni. Purtroppo però, migliaia di genitori, una volta collegati al sito tramite PC, o smartphone, hanno ricevuto l’amara notizia.

Non è stato reso noto per quanto ancora durerà questa manutenzione straordinaria.

Cybersecurety, Urso: “Attacchi hacker moltiplicati in Italia”

Nella stessa giornata in cui è avvenuto il malfunzionamento del sito di Roma Capitale, nel resto dell’Italia si è parlato di Cybersecurity, un tema sempre più centrale.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, è intervenuto al CyberSec 2023, ha partecipato alla conferenza internazionale dedicata alla Cybersecurity e ha raccontato di come gli attacchi hacker siano più che raddoppiati in Italia, “mettendo a rischio l’incolumità di dati di imprese, persone e strutture strategiche“.