Wayne Shorter causa morte del sassofonista statunitense. Uno dei più grandi musicisti e compositori del jazz moderno, denominato anche ‘Maestro dello Strumento‘, è morto in un ospedale di Los Angeles all’età di 89 anni.

Sassofonista e compositore, nella sua lunga carriera ha suonato prima con il sax tenore e poi con il sax soprano, ha inoltre contribuito a definire il suono del jazz moderno con composizioni come ‘Footprints‘, ‘Black Nile‘, e ‘Speak No Evil‘, e fu membro di alcune delle formazioni più importanti degli anni Sessanta e Settanta: i Jazz Messengers di Art Blakery, il cosiddetto “secondo quintetto” di Miles David e i Weather Report.

A dare la notizia della morte è stata la sua addetta stampa.

epa10499108 (FILE) – US jazz saxophonist and composer Wayne Shorter performs during a concert in the Kursaal auditorium as part of the 52th edition of San Sebastian Jazz Festival, in San Sebastian, Spain, 21 July 2017 (reissued 02 March 2023). Wayne Shorter, one of the most influential saxophonists, died in Los Angeles at the age of 89, his publicist said on 02 March 2023. EPA/Juan Herrero *** Local Caption *** 53662892

Chi era Wayne Shorter causa morte, mogli, figli del sassofonista di Newark

Wayne Shorter nacque il 25 agosto del 1933 a Newark, nel New Jersey.

Frequentò la Newark Arts High School, dove h studiato clarinetto e poi il sassofono tenore. Dopo essersi laureato alla New York University nel 1956, iniziò a suonare nel gruppo hard bop del pianista Horace Silver, e poi nella band del trombettista Maynard Ferguson, dove incontrò per la prima volta Zawinul, appena emigrato dall’Austria.

Nel 1959 si unì ai Jazz Messengers, leggendaria band del batterista Art Blakey, dove svolse il ruolo sia di sassofonista, sia di compositore.

Qualche anno dopo entrò a far parte del secondo quintetto di Miles Davis, assieme al pianista Herbie Hancock, al contrabbassista Ron Carter e al batterista Tony Williams. Sono stati i dischi registrati da lui per Blue Note Records negli anni Sessanta. I più importanti album da solista di Shorter sono ‘Adam’s Apple‘ (1965) e ‘Speak No Evil‘ (1965). Inoltre, continuò a suonare con Davis ai primi dischi fusion, che introdussero del rock elettrico nel jazz, ‘In a Silent Way‘ e ‘Bitches Brew‘.

In seguito Shorter formò il gruppo fusion Weather Report insieme al pianista Joe Zawinul e Miroslav Vitouš. Il successo di pubblico della band fu enorme, e si posizionò tra le più importanti del jazz degli anni Settanta. Il sassofonista collaborò inoltre con celebri artiste e artisti, tra cui la cantautrice Joni Mitchell e il chitarrista Carlos Santana, proseguendo anche le esibizioni da solo. Nel 2000 formò il Wayne Shorter Quartet, con il pianista Danilo Pérez, il bassista John Patitucci e il batterista Brian Blade. Nella sua carriera ha vinto 12 premi Grammy. Collaborò anche con Pino Daniele, e in Italia, fu spesso presente all’Umbria Jazz.

Wayne Shorter, la causa morte non è stata ancora resa nota. Il compositore è stato sposato tre volte. Il primo matrimonio è stato con Teruko Nakagami ed è andato avanti dal 1961 al 1964. Il secondo con Ana Maria Shorter, durato dal 1970 al 1996. Quest’ultima è morta a bordo del Boeing precipitato il 19 luglio 1996, insieme alla nipotina del sassofonista americano, per cui lui annullò tutti i concerti in programma. Quando è accaduto il fatto lui era a Nizza. Le terze e ultime nozze sono state con Carolina Dos Santos, iniziato nel 1999.

Le collaborazioni con Joni Mitchell, Carlos Santana, gli Steely Dan e Pino Daniele

Nella sua lunga carriera che ha attraversato tutto il XX Secolo, Shorter non disdegnò incursioni in altri generi. Collaborò in almeno dieci dei suoi album con Joni Mitchell, duettò con Carlos Santana e gli Steely Dan, e nel 1982, donò un cameo inBella mbriana di Pino Daniele. Era suo amico, e di lui disse: “Era il gitano di Napoli, un innovatore, un musicista a 360 gradi. Voleva cambiare la musica della sua città, peraltro città della musica. E l’ha fatto“.