Quando domenica delle Palme 2023? La domenica precedente a quella della Pasqua viene tradizionalmente festeggiata per i fedeli della religione cristiana e ricordata come Domenica delle palme. Ogni anno cambia, a seconda della data in cui cade la giornata di Pasqua,e arriva durante la Quaresima, che finisce Giovedì Santo. Insieme scopriamo tutti i dettagli, la data di quest’anno e il significato di questa ricorrenza.
Quando domenica delle Palme 2023?
La primavera è alle porte: insieme alle ricorrenze, i fiori e le feste più importanti del mese. A precedere la Pasqua, arriverà la Domenica delle Palme e sono tanti gli utenti che desiderano informarsi sulle origini di questa celebrazione. Ma quando vengono le palme 2023?
La risposta è: il 2 aprile, la domenica che precede questo 9 aprile pasquale del 2023.
La domenica delle Palme ci ricorda l’inizio della Settimana Santa e viene celebrata con una messa speciale, in cui tradizionalmente il sacerdote benedice rami di palma o di ulivo, a partire da un luogo prestabilito e fuori dalla chiesa. Si avvia poi una processione fino alla continuazione della liturgia all’interno della chiesa.
Perché viene svolta questa cerimonia? Qual è il significato della domenica delle Palme? Scopriamolo insieme.
Domenica delle palme significato
Il modo particolare di celebrare la messa dedicata alla domenica delle palme fa simbolico e diretto riferimento al suo significato e alla sua storia. Durante questa giornata si festeggia l’ingresso in trionfo a Gerusalemme di Gesù, in sella ad un asino, mentre lo acclama la folla di fedeli, agitando rametti e foglie di palma.
Da qui il nome: domenica delle palme.
Le genti stendono a terra mantelli, attendono l’arrivo di Gesù e lo osannano, mentre quest’ultimo procede amato da chi lo ha raggiunto per l’occasione.
Con questa festa si ricorda che Gesù inizia ad andare incontro alla morte. Si riportano alla memoria dei cristiani gli ultimi giorni della vita terrena di Cristo e vengono celebrate la sua Passione, la sua Morte e la sua Risurrezione.
Generalmente i simboli caratteristici di questa grande ricorrenza cattolica sono proprio la palma e il ramoscello d’ulivo. La palma simboleggia l’acclamazione, il trionfo, la vittoria, l’ascesa, la rinascita e l’immortalità (tratti tipici associati a Gesù).
La messa interna alla chiesa, in seguito alla processione tradizionale, consiste in una lunga lettura del Passio, ovvero la storia della Passione di Gesù, direttamente dai Vangeli di Marco, di Luca, o di Matteo (in base all’anno liturgico).
Prima che venisse accolta la riforma liturgica, era tradizione leggere dal Vangelo di Matteo.
Durante questa celebrazione particolare il sacerdote veste di rosso.
La tradizione e le parole dei Vangeli
La tradizione vuole che i fedeli, dopo la messa, portino a casa i rami benedetti, conservandoli come buon auspicio e simbolo di pace. In alcune regioni è usanza presentare i rametti anche a tavola.
La procedura richiede l’utilizzo di un rametto intinto nell’acqua benedetta nel corso della veglia pasquale, per poter benedire ciò che il pranzo offre nella giornata dedicata alla Pasqua.
Direttamente dal Vangelo secondo Giovanni, scopriamo i riferimenti in merito alla data scelta per la domenica delle palme, la celebrazione, la processione e l’accoglienza mostrata dalla folla nei confronti di Gesù:
Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2 E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. […]
Intanto la gran folla di Giudei venne a sapere che Gesù si trovava là, e accorse non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.. [..]
12 Il giorno seguente, la gran folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme, 13 prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: Osanna!
Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!
(Gv 12,1.9.12) “
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